MANDELLO – Sono arrivati in tarda mattinata in treno da Milano, accolti alla stazione ferroviaria di Mandello da un gruppo di familiari e amici di padre Mario Marazzi. Da lì hanno raggiunto la zona a lago e, favoriti dalla splendida giornata di sole, ammirato alcuni tra i più apprezzati scorci del paese, con la Grigna a fare da suggestivo sfondo.
Quattro cinesi provenienti da Hong Konk e da alcuni giorni in Italia per un tour europeo che li ha già portati a visitare Roma, Firenze e Milano e che domani li vedrà raggiungere Venezia prima di lasciare il nostro Paese alla volta dell’Austria e dell’Olanda, oggi hanno fatto tappa come detto a Mandello (e successivamente a Varenna) per visitare i luoghi in cui è cresciuto e ha lavorato padre Mario Marazzi e dove vivono la sorella Linda e il fratello Luigi (un’altra sorella, suor Carla, è a Erba).
Tutti e quattro i cinesi giunti per la prima volta sul Lario con la sola eccezione di una di loro, che era già stata a Mandello proprio con padre Marazzi nel 2005, conoscono da anni il missionario e appartengono alla stessa parrocchia di Ma On Shan, dedicata a San Francesco, che era stata affidata a padre Mario sul finire del 1999, quando il missionario – ordinato sacerdote nel 1960 e che il prossimo 22 maggio compirà 86 anni – aveva fatto ritorno nella metropoli costiera della Cina meridionale dopo un lungo periodo trascorso in Italia presso il Pime di Milano.
Da allora si era instaurato con lui un legame che non si è mai spezzato, neppure quando padre Marazzi – che ora a Hong Kong risiede presso la casa del Pime – era andato a vivere e a lavorare come volontario all’interno di una casa famiglia alla periferia di Canton, nella Cina continentale, che ospita alcuni ragazzi portatori di handicap mentale e dove non ha mai fatto mistero di aver lasciato un pezzo del suo cuore.
I quattro cinesi giunti oggi sul lago rientreranno a Hong Kong il 10 maggio e porteranno a padre Marazzi (che manca da Mandello dal 2008, quando era arrivato proveniente appunto da Canton per poi ripartire all’inizio del 2009) il saluto e l’ideale abbraccio della sua terra lariana. I loro nomi? Grace, May, Maria e Joseph.