DERVIO – “Un bilancio coraggioso, predisposto nonostante le innumerevoli difficoltà cui la finanza locale deve far fronte e dopo aver messo in campo tutto il nostro impegno per superare gli ostacoli senza penalizzare i cittadini”. Davide Vassena, sindaco di Dervio, giudica così il preventivo dell’anno in corso approvato dal consiglio comunale.
“Avevamo deciso di non aumentare la pressione fiscale – dice il primo cittadino – che anzi scenderà, se si considera la leggera diminuzione già applicata sulla tassa rifiuti. Resteranno invariate le altre tasse e imposte locali e non verrà introdotta neppure quest’anno la Tasi, che trova invece già applicazione in un numero sempre maggiore di comuni”.
Il sindaco parla poi della lotta all’evasione, “che sta dando buoni frutti – afferma – consentendo ai funzionari comunali di recuperare cifre importanti anche grazie alla dotazione di nuovi strumenti in grado di effettuare controlli più mirati”.
“Continuiamo a ritenere che sia meglio perseguire l’equità fiscale piuttosto che aumentare le tasse ai cittadini – sostiene in proposito Vassena – e questo nonostante Stato, Regione, Provincia e altri enti non contribuiscano più, se non per poche migliaia di euro, come dire nulla su un bilancio che quest’anno sfiora i 4 milioni e mezzo. In compenso dovremo trasferire allo Stato circa 350mila euro (più di un terzo di quanto viene incassato con l’Imu) per alimentare il fondo di solidarietà che viene poi utilizzato per coprire altre situazioni di deficit pubblico”.
Entrando nel merito dei contenuti del bilancio di previsione il sindaco di Dervio spiega quindi che “con un lavoro certosino da parte di amministratori e funzionari comunali ogni capitolo di spesa è stato analizzato a fondo per verificare se si potessero ottenere anche soltanto piccoli risparmi di spesa senza tagliare i servizi offerti ai cittadini”.
“In questo modo – osserva – si sono potute recuperare altre risorse, consentendo di non dover ricorrere a un aumento della tassazione locale, anche ricorrendo a soluzioni ingegnose per risolvere problemi in mancanza di risorse (ad esempio autofinanziando alcuni tra i grandi eventi organizzati). Una citazione a parte la merita il capitolo del personale. Anche in questo caso le norme in vigore limitano la spesa, ma le esigenze aumentano in termini di nuovi servizi, necessità di sostituzioni, volontà di essere maggiormente presenti sul territorio. Ricorriamo quindi anche quest’anno all’aiuto di nuovi collaboratori, almeno una decina, tra le fila di lavoratori socialmente utili, stagisti, borse lavoro e altre forme che non comportano oneri per il Comune ma permettono di ricevere un prezioso supporto”.
Una considerazione a parte la meritano infine gli investimenti, limitati dal cosiddetto patto di stabilità, relativi alle opere pubbliche. Al riguardo il primo cittadino spiega che “proprio il settore delle opere pubbliche è tra quelli più penalizzati dai limiti imposti dalle leggi vigenti. Basterebbe dire che gli investimenti proposti, poco più di 230mila euro, potrebbero essere triplicati se soltanto le nuove norme ci consentissero di utilizzare le risorse già a disposizione del Comune, ad esempio l’avanzo di amministrazione degli anni precedenti”.
“Il patto di stabilità – conclude Davide Vassena – limita invece gli investimenti e impone di “tenere nel cassetto” una parte di queste risorse. Gli investimenti sono così concentrati su interventi di manutenzione straordinaria del complessivo patrimonio comunale (immobili, strade e marciapiedi, arredo urbano), con un occhio di riguardo anche alla sicurezza (leggasi videosorveglianza, ndr) e alla prevenzione dei dissesti, con la pulizia delle vallette”.