LECCO – La dichiarazione di volontà a donare i propri organi riportata sulla carta d’identità del cittadino donatore: è una possibilità stabilita nel decreto “Milleproroghe” e alla quale hanno aderito diversi Comuni italiani. “Una scelta in Comune” è il nome dell’iniziativa di attuazione di questo provvedimento, già attivata in alcune regioni d’Italia e in alcuni capoluoghi di Provincia.
“A Lecco, sebbene vi sia una legge e molti altri comuni si siano attivati ,esistono innumerevoli ‘problemi’ tradotti per semplicità dialettica in cavilli ‘burocratici’ che impossibilitano un iniziativa semplice trasparente e con profondo senso civico al semplice e scontato decollo”.
E’ la denuncia del consigliere comunale dell’IDV, Ezio Venturini, che si è fatto carico di portare il provvedimento in Comune che nei giorni scorsi è stato discusso in un’apposita commissione.
“Ormai è passato quasi un anno dalla presentazione della mia mozione , documento in questi giorni modificato con un ordine del giorno per renderlo , così mi si è detto , ‘più compatibile’, ma ancor oggi si parla di mancanza di decreti attuativi alla legge – spiega Venturini – Mi chiedo come mai in altri comuni si è attivata la proposta”.
Il capogruppo IDV propone l’esempio del Comune di San Benedetto dove si sarebbe già raccolto un primo riscontro positivo, con 70 persone che hanno accettato di compilare il modulo, 58 hanno aderito positivamente e 12 sono risultati contrari.
“Allora mi chiedo – conclude Venturini – S Benedetto del Tronto e altre città che hanno attivato il servizio non si trovano anch’esse come Lecco in Italia?”