MANDELLO – Expo 2015 entra nelle scuole. O, per meglio dire, le scuole incontrano l’esposizione universale, su cui il prossimo 1° maggio si alzerà il sipario, per chiudersi soltanto a fine ottobre.
Expo 2015 chiama. E Mandello risponde. Così tutte le classi della scuola primaria dell’Istituto comprensivo “Alessandro Volta” e tre classi a tempo prolungato della secondaria sono state coinvolte in un interessante progetto – denominato non a caso “Progetto Expo” e di cui sono responsabili le insegnanti Silvia Colombo e Simona Corotto – che prevede una serie di iniziative destinate a culminare il prossimo mese di maggio nella visita di tutti gli alunni appunto all’esposizione universale di Milano.
Gli eventi inclusi nell’innovativo progetto, destinato ad arricchire il bagaglio di conoscenze e di interessi dei giovanissimi alunni, sono vari e prendono naturalmente spunto dal tema di Expo “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Vanno così da una serie di incontri con esperti alla semina di orti didattici e all’organizzazione di laboratori artistici con materiali naturali, passando per la visita al frantoio di Biosio, esempio di valorizzazione delle produzioni agricole a chilometro zero.
Non a caso gli alunni della primaria “Sandro Pertini” e alcune classi del “Volta” stanno anche lavorando proprio sulle tematiche legate alla produzione e al consumo del cibo e al suo valore (non soltanto economico ma altresì culturale), per orientarsi verso stili di consumo sostenibili. In questa stessa direzione sono state organizzate due serate per i genitori, alla presenza di esperti chiamati a proporre riflessioni e stimoli da punti di vista diversi e complementari.
Il primo dei due appuntamenti si è tenuto lo scorso 30 gennaio con il professor Massimiliano Lepratti dell’associazione “Economia e sostenibilità”, il quale si è soffermato sul futuro del pianeta… nel carrello della spesa, su come e cosa mangiare facendo del bene a se stessi e a tutto il globo e sulle scelte più sane da compiere in questa direzione.
Il secondo incontro è in programma per questa sera, venerdì 6 febbraio, nell’aula magna della scuola Pertini. Con inizio alle ore 20.45 la dottoressa Cecilia Pirrone, psicologa dello Sportello orientamento scolastico, parlerà di cibo, emozioni e sensazioni, dell’equazione nutrizione-relazione, delle gioie e dei dolori della tavola e dei rischi connessi all’uso (e all’abuso) del cibo.
In questo contesto si inserisce un’altra iniziativa di grande significato in svolgimento proprio in queste settimane – d’intesa con l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Lecco – con gli alunni delle classi quarta e quinta sempre della “Sandro Pertini” individuati come destinatari ideali di un inedito e coinvolgente percorso sensoriale che naturalmente richiede un certo grado di maturità emotiva da parte dei bambini.
Con i non vedenti gli alunni hanno condiviso nei giorni scorsi (e lo faranno ancora prossimamente) nuovi approcci alla realtà. Ad occhi bendati hanno attivato tatto, udito, gusto e olfatto per “esplorare” contesti appositamente predisposti. Hanno poi sperimentato il “disorientamento”, spostandosi con il bastone, e conosciuto la scrittura in braille.
Quattro persone non vedenti hanno anche condiviso a scuola il momento del pranzo e ciò è stato reso possibile grazie alla sensibilità della ditta incaricata della refezione, che ha offerto i pasti.
Era presente anche un bellissimo esemplare di cane-guida, subito divenuto la mascotte della scuola. Il tutto seguito da un momento di riflessione condivisa e dalle domande dei bambini, i quali hanno spontaneamente rivalutato la vista come un assoluto privilegio.
Oltremodo apprezzate anche la disponibilità e la semplicità delle persone cieche, felici di porgersi e di sentirsi accolte senza timori né pregiudizi.
L’atto conclusivo di questa esperienza avverrà sabato 14 febbraio con la cena al buio – sempre a cura della sezione di Lecco dell’Unione ciechi e ipovedenti – organizzata per i genitori presso la sede del gruppo di Mandello dell’Associazione nazionale alpini anche allo scopo di finanziare la visita del prossimo maggio all’esposizione universale.
Da ricordare infine, nell’ambito del “Progetto Expo”, l’efficacia del laboratorio di pittura realizzato avvalendosi di pigmenti creati dalla frutta e dalla verdura, con il prezioso supporto di alcune studentesse del Centro Arti Terapie di Lecco gestito dalla Cooperativa sociale Sineresi.
Determinanti, per l’attuazione di ogni iniziativa, l’apporto e la collaborazione dell’intero corpo docente.