MANDELLO – “Anche quest’anno ce l’abbiamo fatta e non era così scontato. Anzi, siamo riusciti proprio ad andare contro ogni pronostico sfavorevole e ogni infausta previsione, ma altrimenti non avremmo chiamato “Controcorrente” questo grande evento che ci apprestiamo a riproporre”.
Riccardo Mariani, sindaco di Mandello, ha introdotto così, giovedì 21 maggio, la conferenza stampa di presentazione del Festival jazz in programma al cineteatro “Fabrizio De Andrè” venerdì 12 e sabato 13 giugno.
“Un grandissimo festival – ha subito sottolineato il primo cittadino – perché a illuminare quelle due notti di giugno saranno, con le loro inconfondibili note, autentiche stelle del jazz. E i tanti appassionati che da tutto il territorio ma anche da varie parti d’Italia verranno a trovarci potranno immergersi, insieme a noi, nella bellezza e nel fascino della musica”.
Un grandissimo festival, ha detto e più volte ribadito il sindaco. I protagonisti saranno in effetti grandi nomi del panorama jazzistico italiano e internazionale.
La sera del 12 giugno, per cominciare, tornerà per il terzo anno consecutivo sul palco del “De Andrè” Paolo Fresu, a tutti gli effetti una sorta di “padrino” del festival mandellese proprio in virtù della sua presenza a tutte e tre le edizioni della rassegna.
Quest’anno, poi, il grande trombettista sardo proporrà una tra le sue più raffinate e creative performance, esibendosi “a solo” dopo che a introdurre la serata di apertura del festival sarà stato il “Mediterranean Trio” di Gavino Murgia, con Marcello Peghin e Pietro Iodice.
Sabato 13 sarà invece il turno di altre due formazioni a loro volta formate da tre musicisti: quella composta da Enrico Intra, Mattia Cigalini e Paolino Dalla Porta (come dire, un trio che riunisce tre generazioni di musicisti italiani di assoluto valore) e il Balkan Bop Trio, ossia l’albanese Markelian Kapedani, il russo Yuri Goloubev e l’israeliano Asaf Sirkis, che proporranno un ideale viaggio internazionale di piacevole contaminazione tra musica balcanica e bebop.
L’ingresso a tutte e due le serate sarà anche quest’anno libero e in ogni caso, in previsione del grande afflusso di pubblico (lo scorso anno e nel 2013 ogni serata fu seguita da non meno di 500 spettatori), in piazza Leonardo daVinci, all’esterno del cineteatro, sarà allestito un maxischermo su cui verrà proiettato in diretta il concerto.
“Controcorrente è divenuto dopo sole due edizioni un evento musicale di primo piano nel panorama jazzistico nazionale – ha detto sempre Riccardo Mariani – a dimostrazione che la nostra idea, certamente un po’ folle, si è rivelata vincente, anche grazie al prezioso apporto di enti e di privati che hanno creduto in questo progetto, di cui sono main sponsor Acel Service e lo studio legale LaScala di Milano”.
Alla conferenza stampa di presentazione Acel Service era rappresentata da Giorgio Cortella, il quale ha rimarcato come proprio la società attualmente presieduta da Giovanni Priore (“che da sempre sostiene eventi di eccellenza qual è appunto il festival Controcorrente di Mandello”, ha sottolineato) sia il simbolo del binomio pubblico-privato che ha reso possibile l’organizzazione anche della “due giorni” jazzistica di metà giugno.
Dal canto suo Maurizio Bertoli, assessore alla Cultura, ha affermato che “il festival rappresenta l’elemento più significativo di un importante patrimonio culturale che l’Amministrazione uscente si appresta a lasciare in eredità ai prossimi pubblici amministratori di Mandello”. “Un patrimonio prezioso – ha aggiunto – che ci auguriamo venga raccolto e coltivato nel migliore dei modi”.
Significativa anche la presenza dei titolari di due bed & breakfast, che con altre strutture analoghe del capoluogo e delle frazioni accoglieranno quanti vorranno sostare a Mandello per i due giorni di svolgimento del festival.