Firmato l’accordo, presto i lavori per valorizzare le falesie

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Antonio Rossi sigla l'accordo di programma per i lavori alle falesie lecchesi

Ster - accordo falesie

LECCO – Con la firma dell’accordo di Programma  entra nel vivo il progetto  per la valorizzazione del sistema delle falesie lecchesi: ben 450 mila euro destinati a finanziare la sistemazione delle pareti rocciose più frequentate dagli sportivi, in chiave di promozione turistica del territorio montano.

Delle risorse stanziate, 400 mila euro arrivano dalla Regione, i restanti 50 suddivisi tra le Comunità montane del Lario Orientale e della Valsassina per 20 mila euro ciascuna e 10 mila euro stanziati dal Comune di Lecco.

Antonio Rossi sigla l'accordo di programma per i lavori alle falesie lecchesi
Antonio Rossi sigla l’accordo di programma per i lavori alle falesie lecchesi

L’accordo è stato siglato ufficialmente giovedì mattina al palazzo dello Ster di Lecco, con primo firmatario l’assessore regionale allo Sport, Antonio Rossi: “Fin dal mio incarico in Provincia, ho sempre creduto che la montagna doveva essere centrale nelle politiche sportive. Questo ambizioso progetto vuole sviluppare sia la pratica che il turismo sportivo, far conoscere la montagna e ampliare gli orizzonti anche dei lecchesi. Non si fa semplice manutenzione, si vuole dare qualcosa di più”.

In provincia di Lecco, ha ricordato l’assessore,  sono presenti oltre 50 falesie e 1800 itinerari di arrampicata; il progetto andrà a sistemare le più note di queste pareti rocciose seguendo una scala di priorità: si interverrà sulla falesia di Galbiate, alla Placca delle Sorprese di Erna, alla Gronda del Vaccarese in Grigna, alle Placchette del San Martino, alla Valle degli Orti e alla Palestra Vecchia di Civate, alle Torrette del Monte Due Mani di Ballabio; tra le priorità ci sarà l’intervento alla falesia Era glaciale di Barzio e a quella dei Piani di Bobbio, alla Rocca di Baiedo e alla Fusinetta (Pasturo/introbio), Allo Zucco Angelone e a Masone di Barzio.

“Le risorse sono vincolate al 2015 e dovranno essere spese entro l’anno, questo può rassicurare sul fatto che non ci saranno rinvii dei lavori che partiranno appena le condizioni meteo lo consentiranno  – ha sottolineato il presidente dello Ster, Fausto Bertinotti – inoltre i soldi verranno spesi completamente, quindi se ci saranno dei risparmi in alcuni interventi, verranno investiti in altri lavori di sistemazione delle pareti fino al loro esaurimento”.

L'assessore Antonio Rossi, il presidente Ster Fausto Bertinotti, il sindaco Virginio Brivio
L’assessore Antonio Rossi, il presidente Ster Fausto Bertinotti, il sindaco Virginio Brivio

Il sindaco di Lecco, Virginio Brivio, ha espresso i propri ringraziamenti a Regione Lombardia per lo sforzo finanziario che renderà le falesie sempre più fruibili: “L’iniziativa ci rende un beneficio che va oltre l’anno di Expo, sarà poi compito dei Comuni , in collaborazione con le associazioni alpinistiche, di farsi carico negli anni a venire della manutenzione ma anche della loro promozione”.

La firma del sindaco Brivio, accanto il vice presidente della Provincia Scaccabarozzi
La firma del sindaco Brivio, accanto il vice presidente della Provincia Scaccabarozzi

“Il progetto si innesta in un percorso già avviato di turismo green che poggia sulle ricchezze naturali del territorio” ha commentato il vice presidente della Provincia, Giuseppe Scaccabarozzi, presente alla firma dell’accordo insieme ai presidente della comunità montane, Carlo Signorelli e Carlo Greppi.

In sala anche numerosi rappresentanti delle associazioni e dei gruppi alpinistici del territorio a partire dal CAI e dal Gruppo Gamma; a loro e in particolare ai pionieri dell’arrampicata è andato il ringraziamento di tutti i rappresentanti delle istituzioni: tra i nomi degli alpinisti citati per il loro impegno c’è quello Delfino Formenti, Marco Ballerini, Giuseppe Rocchi, Giuseppe Spreafico Pietro Corti e Pietro Buzzoni.

“Vedo qui tante persone con le quali si andava insieme in montagna – ha commentato Peppino Ciresa, rappresentante della Camera di Commercio – noi ci credevamo fin da allora ed oggi ne vediamo la realizzazione. In passato la manutenzione si basava sul volontariato, lavorando anche 12 ore a volte senza nemmeno sentirti dire grazie. Un lavoro che dobbiamo a figure importanti del nostro alpinismo”.

Il presidente della C.m, Carlo Greppi insieme a Giuseppe Ciresa
Il presidente della C.m, Carlo Greppi insieme a Giuseppe Ciresa

Alcuni di  questi  erano presenti in sala, hanno già dato il loro contributo al progetto e ne parteciperanno attivamente alla realizzazione.

“Ogni falesia porta la firma del chiodatore originale – ha sottolineato Pietro Corti – c’è un substrato trentennale del lavoro dei veterani della montagna che hanno portato l’arrampicata a Lecco e che ci hanno regalato questo patrimonio di esperienza. Quello che andremo a fare non sarà solo chiodare ma anche sistemare quanto c’è alla base delle falesie, i sentieri di accesso e la cartellonistica, per migliorarne la fruibilità”.

Gli alpinisti lecchesi saranno quindi in prima linea nell’operazione e il loro coinvolgimento, insieme alle guide alpine e agli assidui frequentatori delle pareti, è stato lodato da Luca Biagini, presidente regionale delle guide alpine:

“Per la prima volta una Regione si occupa in maniera così strutturata di questo tema – ha commentato – Interessare le guide alpine nella progettazione ha dato un apporto differente rispetto al passato, rivolto alla salvaguardia di un patrimonio comune. Un obiettivo che non si può raggiungere senza i primi chiodatori e senza chi le falesie le frequenta abitualmente”.

Gli alpinisti Pietro Corti e Pietro Buzzoni
Gli alpinisti Pietro Corti e Pietro Buzzoni
Il presidente regionale delle guide alpine, Luca Biagini
Il presidente regionale delle guide alpine, Luca Biagini