LECCO – E’ atteso per sabato a mezzogiorno l’arrivo a Lecco del segretario nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, che sarà nel capoluogo manzoniano per l’iniziativa organizzata dalla sede lecchese del movimento di estrema destra in corso Matteotti.
Con lui ci sarà anche il coordinatore regionale Salvatore Ferrara e quello lecchese Renato Pensa. L’appuntamento è destinato ad alzare la tensione politica che già si è respirata nelle scorse settimane con le contestazioni dei banchetti organizzati in centro Lecco dallo stesso partito: l’ANPI, l’associazione dei partigiani, ha fatto sapere sabato protesterà, insieme ad altre associazioni, contro il raduno di Forza Nuova.
“Il fascismo, nonostante siano trascorsi 70 anni dalla sua sconfitta storica, non è ancora alle nostre spalle, ma di fronte a noi – scrivono dall’associazione dei partigiani – Forza Nuova e Casa Pound, al di la dei loro camuffamenti come “attivisti sociali”, si definiscono “i fascisti del terzo millennio” ed hanno come riferimento la Carta di Verona, cioè il manifesto ideologico della Repubblica di Salò. Il fascismo a cui si ispirano queste associazioni, a chi nel ventennio della Dittatura, voleva libertà di espressione venivano date manganellate, olio di ricino, carcere, confino, morte. Tanti cittadini Lecchesi e del territorio, hanno combattuto e sono morti per ridare a questo Paese la libertà, la democrazia e la dignità perduta! Ci siamo dimenticati della Resistenza? Ci siamo dimenticati che la nostra Costituzione affonda le sue radici nel sangue delle vittime del nazi-fascismo?”
Con queste parole, contenute in una lettera inviata al sindaco e alle istituzioni lecchese, l’Anpi ha annunciato un presidio dalle 11 al parco di corso Matteotti.
“Come ANPI – scrivono – continuiamo a pensare che le Istituzioni Pubbliche sono tenute a far rispettare le Leggi vigenti in materia di contrasto al Fascismo. Non abbiamo compreso perché l’ultimo sabato dello scorso gennaio sia stato concesso l’uso della Piazza, ai neofascisti per propagandare le loro idee e non smetteremo di denunciare il venir meno delle Istituzioni preposte al dovere e all’obbligo di far rispettare le Leggi della Repubblica, nata dalla lotta di Liberazione”.
Nel frattempo Forza Nuova si prepara all’appuntamento e in via Belfiore è apparso uno striscione anti migranti (“Immigrato tutelato, disabile condannato”). “L’affissione di striscioni riportanti lo slogan in oggetto – spiegano da Forza Nuova – prende spunto dalla conclamata realtà in atto, che vede uno stato di diritto prendersi carico di ogni qualsivoglia fabbisogno dei dichiarati o presunti “profughi”, lasciando di fatto in balia delle più bieche rimostranze della mancanza istituzionale i cittadini Italiani portatori di handicap, giustificando tali omissioni con presunte carenze economiche, tuttavia non riscontrate nel “business dell’immigrazione” sostenuto dai cospicui fondi elargiti dalla Comunità Economica Europea”.