MANDELLO – Sarà stato anche antiquariato, ma gli oggetti di evidente richiamo al Duce e al fascismo, esposti su alcuni banchi del mercatino di domenica in piazza Italia hanno attirato l’attenzione e provocato il disappunto di Michela Maggi, consigliere comunale di Casa Comune, che ha deciso di denunciare pubblicamente l’episodio.
“E’ inquietante che in un mercato pubblico si possano trovare immagini e oggetti di questo tipo” ha sottolineato il consigliere riferendosi alle spille e alle statuette con il volto di Mussolini, gli accendini ed gli altri gadget di evidente richiamo al partito fascista.
“Chiediamo che vengano effettuati controlli durante queste manifestazioni – ha proseguito Maggi – ricordiamo che l’apologia del fascismo è un reato”.
In questo caso, la mostra mercatale di domenica era stata organizzata dalla Pro Loco ed inserita nel programma delle iniziative estive del Comune di Mandello, ma la richiesta avanzata da Casa Comune guarda a tutte le iniziative future che troveranno svolgimento in paese e punta ad evitare che vengano concessi spazi a movimenti di chiara ispirazione fascista e all’odio razziale.
“A novembre abbiamo chiesto che il regolamento per la concessione degli luoghi pubblici venga modificato e che sia richiesta un’autocertificazione a chiunque necessiti di un’autorizzazione affinché venga dichiarato il rispetto dei valori della nostra Costituzione – ha spiegato Michela Maggi – si tratta di un’iniziativa politica già attuata da diversi Comuni italiani, nel lecchese siamo stati tra i primi a proporla, ma ancora oggi, nonostante il sindaco abbia espresso parere favorevole, facendo sapere che si sarebbe messo mano al regolamento, non è ancora stata fissata una commissione per poter entrare nel merito”.
Per questo motivo Michela Maggi ha deciso di presentare un’interrogazione alla Giunta. “Non abbiamo avuto nessuna ulteriore risposta dall’amministrazione comunale, chiediamo conferma che si voglia procedere con la modifica del regolamento e con che tempistiche si convocherà la commissione”.