Galbiate per l’Africa si racconta al “Tutti fuori per l’aperitivo”

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GALBIATE – Domenica sera, a partire dalle ore 19.00, i giovani galbiatesi di Galbiate per l’Africa hanno organizzato un aperitivo al Parco Ludico a cui è seguita la presentazione del lavoro svolto in passato e i progetti futuri che verranno finanziati con i fondi raccolti in occasione del Tutti fuori per l’Africa che si è svolto in Parco Marselli l’estate scorsa.

La nascita ufficiale del gruppo risale al 2000, dopo l’incontro con gli Amici di San Francesco di Osnago. Il progetto parte con l’ampliamento dei dormitori gestiti da Padre Francis, un prete di Moru, in Kenia, che si prende cura di bambini orfani che vivono per strada. I lavori proseguono sotto la guida di Don Alessandro − l’allora prete di Galbiate − che accompagna i giovani galbiatesi in questo percorso: viene costruito un acquedotto, una vasca da decantazione, una clinica mobile, un ospedale permanente per curare i bambini affetti da AIDS e una grande struttura coperta che permette ai bambini di giocare e riunirsi in preghiera durante la stagione delle piogge.

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Nel frattempo oltre alle opere di costruzione si affianca un’attività di formazione; i bambini studiano e si cimentano in diversi mestieri che in futuro gli permetteranno di gestire autonomamente il centro o, per chi volesse continuare il percorso scolastico, di avere le competenze per iscriversi all’Università.

“Con questa serata vogliamo ringraziare di cuore gli Alpini e il Comune, che ci hanno sostenuto durante le attività di raccolta fondi, e i cittadini per la loro numerosa partecipazione al Tuttifuori. Per noi il modo migliore è quello di mostrare ciò che è stato possibile grazie alla collaborazione di tutti –  ha affermato Edoardo Gentiluomo, portavoce dell’associazione – La voglia di fare non manca, a dispetto di quanto si dice solitamente dei giovani, e quindi non ci resta che dire un’altra volta “Ragazzi, tutti fuori per l’Africa!”