MANDELLO – Legato a filo doppio alla musica, dirige alcuni cori tra i quali il “Siyahamba” di Ballabio e il “Voci nel tempo” di Cortenova, oltre alla Schola cantorum del Sacro Cuore a Mandello. Maestro e organista, Massimo Gilardoni elogia il ruolo dei volontari che si occupano dell’apertura del museo storico della Moto Guzzi e attraverso il nostro quotidiano online lancia una proposta ai titolari di bed & breakfast: offrire loro una cena.
“Capita, e non raramente, che nei paesi alcune attività “sociali” siano effettuate nel silenzio e in modo del tutto gratuito – premette Gilardoni – Me ne viene in mente una che per Mandello è molto importante a livello turistico e non solo. Portata avanti da anni da un gruppo di volontari, l’ apertura quotidiana del museo della Guzzi è sicuramente un’azione rilevante a livello turistico”.
“Per quelli che come me hanno un’ attività ricettiva – aggiunge – è sicuramente un’iniziativa molto bella e basilare per accontentare le persone che fanno visita alla nostra cittadina, sia per la località in se stessa sia proprio per la presenza della famosa fabbrica motociclistica. E se non ci fossero questi volontari? Penso proprio che il museo rimarrebbe chiuso e chissà quante persone tornerebbero a casa deluse e arrabbiate e, forse, alcuni non verrebbero nemmeno più a farci visita”.
“Oltre al mio pubblico e semplice grazie – aggiunge Massimo Gilardoni – lancio allora una proposta a coloro che come me hanno un bed and breakfast o un altro tipo di attività ricettiva legata al turismo: offrire cioè a questi “custodi del museo” (ovviamente a livello volontario per chi la ritenesse un’azione “doverosa”, oltre che bella) una cena come segno di ringraziamento. Semplice, ma credo significativa, una proposta concreta”.
Chi dunque fosse interessato può contattare Gilardoni all’ indirizzo e-mail del suo B& B “Casa della musica”: bbgila@fastwebnet.it.
“Se le adesioni saranno in discreto numero – conclude il musicista mandellese – penso si possa fare senza troppi problemi”.