CALOLZIO – Domenica di festa per gli avisini calolziesi: si è celebrata domenica la Giornata del Donatore nel 52esimo compleanno dell’AVIS di Calolzio. Una festa che è iniziata già sabato sera, con il concerto della Junior Band Donizetti all’oratorio San Giovanni Bosco e proseguita all’indomani con un corteo per le vie delle frazioni di Foppenico e Sala; poi la santa messa alla chiesa parrocchiale e le premiazioni degli associati.
Ben 437 avisini aderiscono al gruppo calolziese dei donatori del sangue (419 i donatori effettivi e 18 collaboratori): “Dall’inizio dell’anno al 30 settembre scorso, abbiamo raggiunto le 635 donazioni – annuncia Roberta Galli, alla guida dell’associazione – per me è la prima Giornata del Donatore che vivo da presidente e ne sono orgogliosa. La serata di sabato ha visto la partecipazione di tante persone, soprattutto di ragazzi, deve essere anche questo l’obiettivo dell’associazione: incentivare la presenza dei giovani che sono il motore e il futuro di tutte le associazioni”
L’Avis di Calolzio è terza tra i gruppi associativi calolziesi per numero di aderenti, dopo l’Aido e il CAI di Calolzio. Un podio che conferma l’importanza dell’Avis calolziese nel vivo panorama associativo di Calolzio, lo ha sottolineato anche il vicesindaco Massimo Tavola: “Nel nostro comune, di circa 14 mila abitanti, sono attive 70 associazioni che coinvolgono una fetta significativa della popolazione. Di queste, 25 lavorano nell’ambito sportivo ma ai primi posti, ben tre di loro sono attive nell’ambito della solidarietà. Sono un grande vanto per Calolzio, è il segno che la nostra comunità ha una grande attenzione al prossimo”.
All’Avis e alle altre associazioni calolziesi, è destinato il ‘grazie’ del sindaco Cesare Valsecchi, presente alla cerimonia insieme a Giancarlo Valsecchi, donatore nonché primo cittadino di Erve, il cui gruppo Avis comunale è diventato parte dell’associazione di Calolzio.
Questa Giornata del Donatore è stata la prima, oltre che per Roberta Galli come presidente (prima donna a coordinare l’Avis calolziese in oltre un secolo di storia, anche per Giorgio Grassi come presidente provinciale: “A livello nazionale, l’associazione festeggia i 90 anni. E’ un bel punto di partenza per i giovani, adesso tocca a voi! – ha sottolineato Grassi – le sezioni sono l’anima dell’Avis e Lecco è la prima provincia italiana per numero di donazioni rispetto alla popolazione residente: su 300 mila abitanti, 15 mila sono donatori del sangue, praticamente 2 persone su 10, è un bellissimo orgoglio”.
La giornata di domenica è stata anche l’occasione per presentare il dott. Mattia Bava, il medico che affiancherà il dott. Potito Fino alla direzione sanitaria dell’associazione e che si è detto onorato dell’incarico. “Tutto prosegue, un medico succede ad un altro medico perché non siamo eterni ed è giusto che i giovani prendano il nostro testimone. Noi resteremo sempre a vostra disposizione” ha sottolineato il dott. Cosimo De Franco.
Infine le premiazioni degli avisini più ‘attivi’ nel numero di donazioni (qui l’articolo coi nomi dei premiati) ma un riconoscimento particolare, oltre che alla presidente Galli da parte della direzione provinciale, è stato conferito anche a Lionello Cattaneo, per due volte presidente dell’Avis Calolziese, coordinando l’ente associativo per ben otto anni. Oggi Lionello è vicepresidente vicario: “Per me è stato come il primo amore quello per la nostra associazione – ha detto Cattaneo visibilmente emozionato – sarò sempre vicino all’Avis e al fianco di Roberta per darle tutto il supporto di cui avrà bisogno”.