Sorgono i primi problemi nel secondo giorno di esami di maturità, nella fattispecie al Bertacchi, dove alcuni ragazzi non sono riusciti a svolgere al meglio il proprio esame.
Nella mattinata di giovedì i maturandi infatti affrontato la seconda prova, dove il ministero ha preparato un compito diverso per ogni corso di studi. Dopo il tema di mercoledì, quella di giovedì è stata una prova prevalentemente di studio per giovani che ancor più tesi del primo giorno hanno varcato i cancelli degli istituti, cercando di svolgere un lavoro più che dignitoso, ma il panico si è sollevato tra i banchi. Tra il migliaio di ragazzi presenti nella scuola superiore sicuramente a quelli del professionale è andata peggio. Gli studenti del corso infatti hanno dovuto svolgere una prova di tecnica amministrativa e il compito ha richiesto una parte teorica e una pratica; peccato che sulla parte pratica i maturandi non erano per nulla pronti.
“Diciamo che la prova è andata benino. La teoria l’ho fatta bene, ma la pratica per nulla. Non ci era stato detto che c’era la prova pratica – afferma Angelica di Lecco, studentessa del corso professionale, che prosegue – ora punto tutto sulla terza prova e sull’orale”. È la manifestazione di quello che è successo giovedì al Bertacchi, ma che sicuramente è accaduto in molte scuole italiane.
“Quest’anno abbiamo fatto pochi esercizi di pratica – spiega Cristina, studentessa di Introbio che l’anno prossimo vorrebbe iscriversi all’università per diventare educatrice professionale – il mio compito purtroppo non è andato troppo bene”.
C’è anche chi denuncia la situazione e azzarda una soluzione a questo tipo di problema, come Miriam: “Dal ministero ci è arrivata una traccia di documenti mai fatti nel corso dell’anno. Loro però dovrebbero documentarsi sui programmi delle scuole. Il mio compito infatti è andato male. Ora punto tutto sull’orale”.
Claudia, giovane ellese sempre del corso professionale è un po’ meno abbattuta rispetto ad altre sue compagne di banco: “Il compito è stato abbastanza buono perché mi piace la materia, ma è stato molto difficile e molte cose non le avevamo fatte”. Ora i maturandi hanno tre giorni per prepararsi al meglio in vista della terza prova di lunedì.