PIANI RESINELLI – C’è una nota dolente nella giornata di festa organizzata dagli Amici del Ciapin e dai “Beck” in ricordo dell’amico scomparso nel 2008. Una nota che, come purtroppo spesso accade, ha a che fare con l’inciviltà e la maleducazione di alcune persone, questa volta arrivata “in alto”, in vetta alla Grignetta, per la precisione all’interno del bivacco Ferrario, dove resti di cibo, spazzatura e persino dei capi di abbigliamento e dei sacchi a peli sono stati lasciati da ignoti dopo aver pernottato.
A fare l’amara scoperta, domenica mattina, il gruppo dei “Beck” che in vetta alla Grignetta si trovava per l’aperitivo organizzato in ricordo del Ciapin: “Abbiamo portato su da bere e da mangiare e naturalmente dei sacchi per riportare indietro la spazzatura – ha raccontato Gianmario Maver – abbiamo dato un occhio al bivacco e lo abbiamo trovato davvero sporco: scatolette di tonno, resti di cibo, bottiglie, lumini…che poi i lumini sono pericolosissimi, l’interno del bivacco è in legno, se uno si addormenta senza spegnere i lumini si rischia l’incendio”.
Accanto alla spazzatura abbandonata anche dei capi di abbigliamento: “Magliette, pantaloni, tre sacchi a pelo. Ma sono su sicuramente da settimane – ha proseguito Maver – l’ultima volta che ero venuto queste cose c’erano già, ho pensato fossero di qualcuno che era in giro e avrebbe dormito lì quindi non mi ero posto il problema. Domenica abbiamo trovato lo sporco e ripulito: sacchi a pelo e magliette sono stati lavati, li doneremo alla Caritas”.
Come spiegato non è la prima volta che scene di questo tipo si presentano nei bivacchi sulle nostre montagne: “Poco tempo fa stessa situazione nel bivacco de Monte Due Mani, che abbiamo rimesso a posto due anni fa. Dispiace – ha detto Maver – perché il senso civico almeno in montagna dovrebbe essere più sentito, invece c’è qualcuno che incurante del luogo e del contesto dopo aver mangiato, bevuto e festeggiato non si preoccupa di ripulire e riordinare. Non è un bel biglietto da visita per chi va in montagna trovare i bivacchi in questo stato”.
Probabili nuovi cartelli con regole per gli escursionisti: “Innanzitutto bisogna vietare questa moda dei lumini, esistono le pile e i frontali per fare luce. Abbiamo pensato di mettere dei cartelli che avvisino di non accendere i lumini. E poi l’invito, per tutti, è sempre lo stesso: chi sporca deve pulire” ha concluso Maver.