LECCO – C’è una data fissata per la chiusura del canile di Lecco: il 30 giugno 2014. Un termine fissato lo scorso anno dall’Amministrazione comunale e che, nonostante la raccolta firme promossa dalle associazioni animaliste e il confronto tra queste e il Comune per trovare una soluzione per salvare il rifugio, non è mai stato rimosso.
Un limite, quello del 30 giugno, entro il quale sarebbe impossibile portare a compimento le opere di messa a norma necessarie per adeguare il rifugio di via Rosmini. Questo secondo quanto denunciato da Enpa, Lav e Zampamica che in questi mesi si sono mosse per evitare che la chiusura del canile.
“L’ASL dichiara che non è disponibile a concedere ulteriori proroghe, anche a fronte di un impegno esplicito dell’Amministrazione comunale ad iniziare i lavori di messa a norma e a concluderli quanto prima” hanno spiegato i responsabili delle tre associazioni che hanno deciso di lanciare un appello al sindaco Virginio Brivio:
“L’unico che possa evitare il trasferimento dei cani è il sindaco di Lecco, che, come ha deciso il termine del 30 giugno, può attivarsi per prorogare tale termine e chiedere all’ASL regionale, se quella provinciale non vuole acconsentire, una proroga idonea ad adeguare il canile alle richieste dell’ASL stessa”.
Gli animalisti chiedono con forza che non vengano assunte iniziative relative al trasferimento dei cani dal canile di Lecco: “lo chiedono – spiegano in una nota – sia per evitare un ulteriore stress ad esseri viventi già provati da gravi vicissitudini, sia per il rispetto dovuto a chi per anni si è preso cura di loro dedicando tempo, affetto ed energie e costituendo, nel contempo, un patrimonio sociale per tutta la collettività”.
Contemporaneamente le associazioni chiedono di attivarsi per la creazione di un nuovo canile, anzi di un parco-canile, cioè di una nuova concezione del rapporto uomo- cane nell’interesse sia dell’uno sia dell’altro.
A questo scopo ENPA,LAV e ZAMPAMICA hanno organizzato un incontro con il prof. Roberto Marchesini illustre zooantropologo ed etologo e due istruttrici cinofile formatesi alla scuola del prof. Marchesini ed esperte di parchi canili ( venerdì 11 aprile ore 21.00 sala conferenze dell’API via Pergola ,73 a Lecco)per offrire alla cittadinanza una valida informazione su questo tema ancora poco conosciuto.
“Consapevoli che il canile di Lecco non può interessare solo questa città, ma deve continuare ad essere un riferimento per tutto il territorio – concludono – le Associazioni hanno invitato e invitano ancora i sindaci del territorio ad agire in collaborazione con l’Amministrazione di Lecco per offrire una soluzione condivisa , partecipata e civile al problema del canile”.