MANDELLO – La sua immagine con quel suo volto che nessuno, tra coloro i quali avevano avuto modo di conoscerlo, ha dimenticato è ora nel santuario della Madonna del Ghisallo, tanto caro a ogni appassionato di ciclismo.
E lui, Renzo Gilardoni, mandellese di Olcio, proprio per lo sport del pedale aveva una grande passione, al punto che ogni giorno usciva di casa e in sella alla sua inseparabile bicicletta macinava chilometri su chilometri.
Era stato così anche il mattino del 19 gennaio di cinque anni fa, quando Gilardoni stava percorrendo la strada provinciale 72 diretto verso Lecco e da lì a Onno di Oliveto Lario. All’altezza di Abbadia Lariana rimase coinvolto in un incidente e non ebbe scampo.
Da allora i suoi familiari, in particolare i figli Edo e Massimo, organizzano ogni anno in suo ricordo una pedalata che coinvolge gli amici dell’indimenticato Renzo.
Quest’anno, tempo permettendo, l’appuntamento si rinnoverà sabato prossimo, 16 gennaio, con partenza alle 9 dalla stazione di servizio Agip-Eni di Mandello, lungo la Provinciale.
La biciclettata raggiungerà Onno, dopodiché i partecipanti faranno ritorno a Mandello e al cimitero di Olcio renderanno omaggio alla tomba di Renzo Gilardoni, il cui nome e il cui volto – grazie in particolare all’interessamento di Alessandro Bonacina, presidente della Federciclismo provinciale – sono come detto da qualche settimana anche al santuario del Ghisallo, accanto a quelli di altri ciclisti scomparsi.