Il sindaco di Mandello: “Quest’anno il Festival jazz non ci sarà”

MANDELLO – Non ci sarà, o quantomeno non sarà quest’anno, la quarta edizione del Festival jazz “Controcorrente” che l’amministrazione comunale di Mandello in carica fino alla scorsa primavera aveva proposto a ingresso gratuito nel 2013 e nei due anni successivi, sempre intorno a metà giugno.

Troppo costoso l’evento a fronte di una mancata risposta degli sponsor e, soprattutto, eccessivamente impegnativa l’organizzazione di un simile evento da parte della struttura comunale.

A dare la notizia e appunto a motivare le ragioni della scelta è stato il sindaco, Riccardo Fasoli, in occasione dell’incontro che si è tenuto ieri sera in sala consiliare per condividere una serie di idee e raccogliere spunti per la stagione estiva e la gestione dei parcheggi, presenti anche gli assessori al Commercio e al Turismo, Serenella Alippi e Silvia Benzoni.

“Lo scorso anno il Jazz festival era costato 33.000 euro a fronte di un incasso complessivo di 24.500 euro – ha detto il primo cittadino – ed era stato gestito in prima persona dall’allora sindaco, Riccardo Mariani, e da una dipendente comunale, che avevano svolto un lavoro particolarmente impegnativo, iniziato qualche mese prima della data dell’evento”.

Il 12 e 13 giugno 2015 a esibirsi sul palco del “De Andrè” erano stati Gavino Murgia, Marcello Peghin, Pietro Iodice, Paolo Fresu, Enrico Intra, Mattia Cigalini, Paolino Dalla Porta, Markelian Kapedani, Yuri Goloubev e Asaf Sirkis.

“Le risposte degli sponsor non sono arrivate – ha spiegato Fasoli – e come detto l’impegno è troppo importante per immaginare che a farvi fronte possa essere la macchina comunale. Da qui la decisione di non riproporre il “Jazz festival”. Non è un addio ma magari soltanto un arrivederci e in ogni caso non mancheremo nell’arco della stagione 2016 di proporre eventi ugualmente importanti, a partire dalla celebrazione del 95.mo di fondazione della Moto Guzzi, già fissata per il 9, 10 e 11 settembre”.

“Dalla Piaggio non abbiamo ancora avuto risposte al riguardo – ha specificato il sindaco – ma noi faremo comunque qualcosa di ancora più significativo rispetto a quanto proposto lo scorso anno e fin dal prossimo mese di marzo metteremo in moto la macchina organizzativa per una scadenza che si annuncia di portata internazionale”.

“Quel che è certo – ha aggiunto il primo cittadino – è che non deluderemo le attese delle migliaia e migliaia di appassionati della Casa dell’Aquila”.