BELLANO – “Siamo molto soddisfatti del risultato elettorale. Abbiamo ottenuto un distacco rilevante dai concorrenti, considerando che si affrontavano tre schieramenti molto diversi tra loro per storia politica e motivazioni. I nostri competitors erano gli amministratori dell’ultimo ventennio, quindi sempre difficili da battere considerando il seguito che inevitabilmente si crea dietro a chi governa. Fortunatamente la maggioranza dei bellanesi ha scelto di cambiare, di guardare avanti”.
Antonio Rusconi, nuovo sindaco di Bellano, risponde così alla domanda se il responso delle urne di domenica 5 giugno lo abbia in qualche modo sorpreso e se si attendeva un divario più netto fra i tre schieramenti in campo, o per lo meno fra i primi due della graduatoria.
Ma aveva onestamente immaginato, Rusconi, che la sfida potesse essere tra lui e Sandro Cariboni? E a giudizio del primo cittadino cosa ha fatto sì che i bellanesi attribuissero il maggior numero di voti a lui e alla sua lista?
“La nostra campagna – risponde il sindaco – si è basata esclusivamente su di noi. Non abbiamo voluto guardare agli altri ma costruire un gruppo forte, creare un programma ambizioso ma ben ponderato sul bilancio attuale, dare un’alternativa forte e preparata. Credo che i bellanesi abbiano compreso questo, affidando il futuro del paese a chi rappresenta veramente un cambiamento e quindi guarda verso questo futuro”.
Qual è ora il messaggio che vuol far pervenire ai suoi concittadini? E cosa sente di promettere loro?
“Come già promesso durante i vari incontri prima delle elezioni, ci metteremo subito al lavoro per concretizzare la nostra proposta. Vogliamo creare un rapporto stretto con i cittadini, coinvolgerli nelle azioni amministrative e dare seguito alle richieste ponderate. Nelle prime settimane vogliamo tornare anche in tutte le frazioni per segnarci le problematicità e provare a risolverle”.
Amministrare è diventata impresa a volte persino ardua alla luce delle ristrettezze economiche con cui ogni pubblico amministratore è costretto a confrontarsi. Tuttavia qual è il sogno… amministrativo nel cassetto del nuovo sindaco di Bellano?
“La situazione economica attuale è complicata, per questo sono molto importanti nuove idee per reperire fondi, l’attenzione e la partecipazione a bandi e il coinvolgimento delle associazioni e dei cittadini. Abbiamo diversi obiettivi, alcuni più semplici e altri più impegnativi, ma il sogno più grande è quello di trovare una riqualificazione del Cotonificio e che la stessa sia funzionale alla cittadinanza e a un rilancio importante del paese. Vogliamo coinvolgere tecnici e cittadini, così da creare proposte concrete come primo passo, per poi far conoscere questi progetti a un ventaglio il più ampio possibile di investitori”.
Qual è il primo provvedimento che adotterà una volta insediato il nuovo esecutivo? E può già dirci chi farà parte della sua Giunta?
“Dobbiamo approvare il capitolato della mensa per la scuola. La Giunta sarà composta da Thomas Denti, vicesindaco e assessore al Bilancio, Pierfranco Pandiani assessore ai Lavori pubblici, edilizia e gestioni associate, Irene Alfaroli assessore al Turismo e Jessica Vanelli, assessore ai Servizi alla persona. Possiamo già rivelare inoltre compiti e deleghe dei consiglieri: Clementina Leone sarà il nostro capogruppo di maggioranza e avrà inoltre la delega all’istruzione, Mattia Ferraroli avrà la delega al Commercio, Marianna Denti si occuperà di giovani, sport e protezione civile, Paride Dell’Oca seguirà le associazioni, la solidarietà e il rapporto con i cittadini. Siamo un gruppo molto unito, quindi rimarranno coinvolti in modo attivo anche coloro che non siederanno in consiglio ma che sono parte integrante della squadra e chi ci ha seguito negli scorsi 5 anni. Pensiamo a Valentina Cariboni, Paola Locati, Maria Paola Salomoni, Mario Rizzi, Tiziano Manzi, Alberto Cariboni, Pina Vetere e altri ancora”.
Quali saranno le linee guida del suo mandato quinquennale? E cosa devono attendersi i bellanesi in materia urbanistica e per quanto riguarda le opere pubbliche?
“Le linee di mandato verranno presentate in Consiglio ma sono già chiare nel nostro programma. Sintetizzarle in poche righe è impossibile, rimandiamo a un approfondimento dopo il primo consiglio comunale. Possiamo dire ciò che riassume il nostro impegno: lavorare in modo propositivo per generare uno sviluppo turistico e la valorizzazione delle grandi risorse che Bellano possiede, ascoltare e coinvolgere cittadini ed associazioni, ottimizzare le uscite per avere i fondi necessari all’azione amministrativa”.
“Per ciò che riguarda l’urbanistica – aggiunge Rusconi – vogliamo rivedere il Pgt secondo i principi di salvaguardia del territorio e sviluppo turistico, agevolare il recupero degli edifici nei centri storici e rurali, incentivare l’utilizzo sostenibile dei versanti e della risorsa boschiva. Le opere pubbliche non possono essere molteplici e onerose come anni fa, ma approfittando dei bandi si potranno portare avanti diversi progetti. Crediamo si debba partire dalle piccole cose, installazione di giochi adatti per bambini, illuminazione e cestini, ma ovviamente abbiamo in mente altre opere più grosse quali la realizzazione di marciapiedi nelle zone non servite, l’allargamento dell’accesso a Biosio, un progetto per riportare il Circolo lavoratori nella sua sede storica, la sistemazione del Palazzetto dello sport e l’installazione di impianti di energie rinnovabili”.
Si fa un gran parlare, di questi tempi, di rilancio del turismo anche sul nostro lago. In questa direzione cosa devono fare (e in cosa devono ancora crescere) Bellano e i bellanesi?
“Il rilancio turistico di Bellano è una priorità se si vuol vedere il nostro paese crescere. Il paese ha molteplici valori aggiunti rispetto ad altri che devono essere alla base di un turismo più efficace: il lago e il brand Como Lake, l’Orrido, il sentiero del viandante, la gastronomia, le bellezze naturali, il Santuario di Lezzeno e le altre chiese, artisti di fama come Andrea Vitali e molto altro. Serve un’accurata promozione turistica, un’efficace comunicazione, la professionalizzazione dell’ufficio turistico e la coesione di tutto il paese nel guardare in quest’ottica a partire dai commercianti fino ai singoli cittadini, visto che poi i frutti verranno raccolti da tutti. Infine riteniamo fondamentale una sinergia forte con gli altri paesi vicini, perché facendo squadra l’efficacia delle azioni aumenta in modo considerevole”.