Immigrazione, Africa e pregiudizi: in molti all’incontro con Stella e don Carraro

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LECCO – “Oggi in questo Paese è sempre più difficile parlare di immigrazione e Africa per una ostilità che affonda le sue radici nella storia “. Con queste parole Gian Antonio Stella giornalista del Corriere della sera ha iniziato il suo intervento, ospite dell’incontro “Salute senza confini” organizzato da Cuamm e svoltosi venerdì 20 ottobre nel tardo pomeriggio nella sala conferenze di Confcommercio Lecco in piazza Garibaldi davanti a una folta platea.

Gian Antonio Stella

Stella, di recente protagonista di un viaggio in Africa con una delegazione del Cuamm (di cui ha parlato in un articolo apparso a ottobre su Corriere della Sera), è partito dai pregiudizi e dalla percezione che gli italiani hanno del fenomeno immigrazione per una fotografia più realistica.

“I profughi ci sono in Italia e sarebbe stupido dire il contrario, ma i numeri  sono inferiori rispetto a quanto pensiamo. Il problema c’è ma va valutata la vera dimensione dello stesso!”. Raccontando poi anche dell’ex assessore leghista Prosperini in prima linea contro i migranti e poi condannato per avere venduto armi in Africa.

Al tavolo insieme a Stella il direttore di Cuamm Medici con l’Africa don Dante Carraro e i medici Elisabetta Ratti e Riccardo Bonfanti (con Egidio Bosisio poi raggiunto con un collegamento Skype). A introdurre e moderare l’incontro il giornalista Gerolamo Fazzini.

Gian Antonio Stella e un sorridente don Dante Carraro

“Quando c’è povertà scoppia sempre guerra. Quando non ha da mangiare per i tuoi figli fai di tutto. Non per giustificare ma purtroppo è così… – ha spiegato don Dante – Dobbiamo rispondere concretamente e lo facciamo con gli ospedali dove operiamo con i nostri medici. Aiutiamoli a casa loro? Va bene come slogan ma facciamolo davvero non solo come battuta!”.