LECCO – La questione dell’Impresa Sociale ha avuto reazioni anche da Sinistra.
Il gruppo consigliare “Con la Sinistra Cambia Lecco” ha presentato ai Ministri della salute e del lavoro e delle politiche sociali una interrogazione attraverso la Senatrice Loredana De Petris, presidente Gruppo Misto – Liberi e Uguali.
Con la Sinistra Cambia Lecco chiede di sapere “se i Ministri interpellati intendono, nei limiti delle proprie attribuzioni, attivarsi presso l’amministrazione competente affinché vengano chiarite le numerose incongruenze riguardanti l’intera gestione del servizio, avviando un monitoraggio e un controllo specifico per verificarne le incongruenze, nonché le possibili irregolarità riguardanti l’amministrazione delle risorse umane, economiche e strumentali; se intendano accertare se gli enti e le associazioni interessate godano dei requisiti previsti dalla legge per lo svolgimento dei compiti legati al servizio e se gli stessi abbiano espletato la propria attività conformemente alla normativa regionale e nazionale di riferimento”.
Partendo dalla legge 142 del 1990 “che introduce importanti novità legislative, tra le quali quelle relative alla gestione dei servizi pubblici locali”, il gruppo sottolinea come “il Consiglio comunale di Lecco ha approvato il 30 ottobre 2017 una proposta che affida al mercato la scelta del soggetto che gestirà i servizi alla persona. A quanto ci risulta le relazioni tecniche consegnate riguardano solo ed esclusivamente lo studio della società mista e non offrono in alcun modo un quadro comparativo con altre scelte per legge possibili: gestione in economia, azienda speciale e appalto dei servizi. In merito alla suddetta tipologia di società sono arrivati 3 pareri contrari da parte dei tecnici e funzionari di almeno uno dei Comuni interessati, ovvero dal revisore dei conti, dal dirigente del settore finanziario e da quello dei servizi alla persona, sulla legittimità, sulla tenuta economica e sulla qualità del servizio; a parere nostro non viene rispettato l’art. 5 del decreto legislativo n. 175 del 2016 che impone nella scelta della nuova società oneri di motivazione analitica e dispone che la stessa motivazione debba essere fornita anche rispetto alla convenienza economica e alla sostenibilità finanziaria; inoltre, nello studio di fattibilità non sono state approfondite alcune problematiche in ordine ai seguenti argomenti: aiuti di Stato alle imprese, regime fiscale Iva e rischio connesso alla gestione della convenzione”.
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All’interrogazione del gruppo consigliare “Con la Sinistra Cambia Lecco” si aggiunge anche la lettera aperta del Partito della Rifondazione Comunista Lecco: “L’impresa sociale sarà una risposta adeguata per il Welfare dei prossimi 30 anni o sarà un ritorno al passato verso una nuova IPAB?”