CALOLZIOCORTE – Prima giornata di open day per la scuola primaria di Rossino. Mercoledì pomeriggio, insegnanti e genitori hanno presentato la loro scuola con i suoi pregi e difetti.
Il quadro che ne è uscito è quello di una didattica che mette al centro i bambini: “Gli insegnanti si occupano di tutti i bambini, anche quelli delle classi in cui non insegnano, e questo aspetto rende la scuola un gruppo unito” ha detto un genitore. “Quello che riporta a casa mio figlio è il suo stare bene, la gioia di andare a scuola – ha detto un’altra mamma -. Qui si considera ogni bambino nella sua unicità e si cerca di cogliere il meglio di quello che può dare”.
Una scuola che coinvolge le famiglie: “L’educazione dei bambini non è da delegare alla scuola – ha detto un genitore – qui si fa un lavoro di comunità, coinvolgendo le famiglie nei progetti della scuola stessa”. Una didattica che si ispira al metodo Montessori con classi di pochi alunni e insegnanti che lavorano in modo quasi personalizzato: “Un’esperienza diversa da quello che è il normale modo di fare scuola”.
Tra i genitori presenti all’open day anche un papà arrivato da Galbiate: “Abbiamo sentito che qui ci si ispira al metodo Montessori perciò siamo disposti a fare anche qualche chilometro in più per nostro figlio. Non cerchiamo cose straordinarie, ma un’alternativa, qualcuno che faccia qualcosa in più del semplice compitino”.
Agli insegnanti il compito di illustrare la didattica e le peculiarità della scuola: “I plessi collinari soffrono del calo demografico che riguarda tutti i comuni della Val San Martino e le scuole sono a rischio – ha detto un’insegnante -. Noi ci vogliamo rimettere in gioco con metodologie nuove, anche perché i tempi cambiano e non posso pensare di insegnare con gli stessi metodi che utilizzavo 30 anni fa”.
I genitori, quindi, hanno potuto visitare gli spazi e, in palestra, hanno partecipato a una lezione di meditazione, una delle tante attività “speciali” che si svolgono a Rossino.
Il futuro della scuola, però, resta incerto. La sua sopravvivenza è legata ai numeri: il numero totale di iscrizioni alla primaria dell’istituto comprensivo verrà diviso per 25 e questo determinerà il numero di classi che saranno equamente distribuite su tutto l’istituto comprensivo che raccoglie, oltre a Calolzio, anche le scuole di Carenno, Erve, Monte Marenzo e Vercurago. Qualche risposta sul destino di Rossino la si avrà solamente a febbraio, la condizione per far sopravvivere la scuola di Rossino è che si arrivi vicini al numero di quindici iscritti e che, più in generale, aumentino le utenze su tutto il comprensivo con l’arrivo di nuovi alunni da fuori.
La seconda giornata di open day è in programma oggi, 13 dicembre, dalle ore 14.30 alle ore 16.