Introbio. Assemblea pubblica per decidere il futuro del Rifugio Madonna della Neve

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Il santuario della Madonna della Neve in Val Biandino accanto al quale sorge l’omonimo rifugio

 

INTROBIO – Un incontro per discutere del futuro del Rifugio Madonna della Neve, chiuso ormai da due stagioni. L’assemblea pubblica, aperta a tutta la cittadinanza, è stata convocata per lunedì prossimo, alle 21, presso il salone dell’oratorio di Introbio alla presenza di Monsignor Maurizio Rolla. 

Che la comunità introbiese voglia far rinascere lo storico rifugio, chiuso da quando il “capanatt” Antonio Brini è passato a gestire il nuovo rifugio Bocca di Biandino, è cosa risaputa, ma se gli intenti sono uguali non lo sono le modalità. Da una parte c’è don Marco Mauri deciso ad intraprendere una strada e dall’altro un gruppo di parrocchiani a suggerire una soluzione alternativa. Ma andiamo con ordine.

Il gruppo di parrocchiani ritiene che la strada migliore, visto e considerato che il rifugio per riaprire ha bisogno di una manutenzione e di una messa a norma, sia quella di individuare un gestore al quale accollare l’onere delle spese che gli verranno poi scalate dall’affitto.

Non sarebbe dell’idea don Marco (il rifugio, va ricordato, è di proprietà della parrocchia), il quale sarebbe intenzionato a fare un investimento per la risistemazione dell’immobile e, una volta ristrutturato, aprire una partita iva a nome della parrocchia per dare il rifugio in gestione (voci di corridoio dicono che sia già stato individuato un papabile capanatt il quale verrà poi aiutato da alcuni volontari).

Insomma due visioni differenti, con il gruppo di parrocchiani che, per dare peso alla sua voce, si era prodigato in una raccolta firme trovando ben 750 firmatari. Non pochi. E infatti anche per questo motivo si è arrivati alla riunione di lunedì prossimo, con la quale si determinerà il futuro del rifugio Madonna della Neve tanto caro agli introbiesi e non solo.