CIVATE – Sono proseguite anche giovedì mattina le verifiche di Anas al cavalcavia di Isella, chiuso completamente dal pomeriggio di mercoledì (vedi articolo) per accertamenti da parte degli esperti dell’ente stradale.
Dalle 9 della mattina fino all’ora di pranzo i tecnici hanno effettuato i loro controlli al viadotto che sovrasta la Statale 36 e che collega Civate alla località di Isella, oggi raggiungibile solo attraverso la ‘super’ dallo svincolo in carreggiata nord.
Una frazione ‘isolata’ , a piedi si deve usufruire della ciclopista che però continua in direzione di Sala al Barro, costringendo ad allungare di molto la strada verso il paese. Per questo motivo l’amministrazione comunale vuole riaprire il viadotto ai soli pedoni.
“A Isella vivono un’ottantina di famiglie, circa 200 persone – spiega il sindaco Baldassare Mauri – ci sono ragazzi che vanno a scuola e la fermata dell’autobus è dall’altra parte del ponte, anziani che si recano in paese per fare la spesa e un campeggio che ora, passata la stagione estiva, è aperto nei fine settimana. I disagi per loro, in particolare per chi non può spostarsi in auto, non mancano”.
La decisione di riaprire il cavalcavia al transito pedonale potrebbe arrivare in serata e già da venerdì il viadotto dovrebbe tornare accessibile per spostamenti a piedi. Una decisione che l’amministrazione comunale prenderà in autonomia, dopo aver consultato i propri tecnici.
“Anas non ha dato disposizioni in merito, il problema restano le sollecitazioni dei mezzi pesanti, per questo abbiamo subito vietato il passaggio dei mezzi oltre le 3,5 tonnellate – spiega il comandante della Polizia Locale, Danilo Bolis – Il ponte resterà comunque chiuso ai veicoli e delimiteremo il percorso per i pedoni “.