LECCO – Nel loro tempo libero hanno inventato un “giochino” così geniale e divertente chiamato Fastest Painter dedicato a dispositivi mobili come smartphone e tablet a tal punto che il successo ottenuto ha destato l’attenzione nientemeno che di Samsung la quale, dalla sede centrale situata in Korea, non ha esitato a contattare i due ingegnosi italiani, amici e colleghi di lavoro presso la Agomir di Lecco di Corso Promessi Sposi (gruppo GR Informatica).
I PROTAGONISTI di questa incredibile storia sono Marco Uberti, classe 1984, di Monte Marenzo, ingegnere del software laureato al Politecnico di Milano con una specializzazione in Intelligenza Artificiale e Robotica e Andrea Grilli, classe 1983, lecchese doc di Belledo, Illustratore e Graphic Designer diplomato al Liceo Artistico Medardo Rosso.
TUTTO E’ NATO con l’avvento degli smartphone e tablet e delle loro numerose applicazioni: “Ci incuriosivano e così abbiamo iniziato a studiarli per conto nostro – spiega l’ingegner Uberti – Poi siamo passati all’azione, realizzando qualche semplice applicazione e piccoli software per sistemi operativi Android (in linea generale tutto ciò che non è Apple, ndr), fino al giorno in cui abbiamo deciso di impegnarci per realizzare qualcosa di serio. Abbiamo scelto il sistema operativo Android perchè sono specialista Java e quindi per me era più facile gestire la cosa”.
“Dopo aver monitorato il mercato delle App Store, l’idea è stata quella di creare un’applicazione che si inserisse in un settore poco inflazionato – prosegue Grilli – anche perchè due neofiti come noi non avrebbero mai potuto competere con le grandi software house che producono giochi ‘sparatutto’ e cose simili”.
QUINDI ECCO L’IDEA, suggerita anche dalla professione di restauratrice della fidanzata dell’Ingegner Uberti: dare vita a un ‘puzzle game’ dove lo scopo del gioco è quello di colorare al meglio e nel più breve tempo possibile un quadro. Se il lavoro è ben fatto si passa al quadro successivo e così via fino a “chiudere” il primo museo e passare al secondo.
Si parte dal museo italiano con le migliori opere presenti nel Bel Paese (rivisitate dalle mani sapienti di Grilli) per poi approdare a quelle francesi, inglesi, eccetera per un totale di 72 tele da pitturare… ovviamente “fast”. Un puzzle game divertente dove bisogna aiutare Johnny Brush, protagonista del gioco, a diventare il falsario più veloce al mondo. Prima viene mostrata al giocatore la tela originale che va memorizzata, poi appare quella da colorare… scegliendo con il dito il colore si passa quindi nella parte del disegno interessata per dipingere, facendo attenzione a non uscire dai contorni e controllando lo scadere del tempo. Grilli e Uberti per ravvivare il gioco hanno creato anche dei bonus che facilitano il lavoro al falsario, ma anche trappole che ne intralciano il lavoro.
E così, dopo 8 mesi circa di lavoro, rubando ore al tempo libero e ai fine settimana, i due lecchesi nel settembre del 2011 inseriscono la loro App gratuita nei Google Play, arrivando in meno di anno a ottenere circa 25mila download e un feedback (ovvero il voto degli utenti) che si assesta a 4.5 stelle su 5: insomma Fastest Painter piace eccome. “Solo recentemente è arrivato un commento negativo – puntualizza Grilli – ma per il semplice fatto che il giocatore in questione chiedeva un aggiornamento!”.
LA GRANDE SORPRESA deve però ancora arrivare. Nel febbraio scorso, sul Pc dei due giovani lecchesi arriva una mail dalla Korea. “La stavamo cestinando perchè aveva dei caratteri strani e sembrava uno spam – spiega l’ingegner Uberti – poi quando l’abbiamo aperta abbiamo visto di cosa si trattava: la divisione strategica di Samsung ci stava chiedendo di collaborare con loro…”.
E’ iniziato così un carteggio elettronico tra l’Italia e la Korea. “La proposta di Samsung era quella di coinvolgerci affinchè sviluppassimo la nostra App in una versione esclusiva e personalizzata dedicata ai dispositivi Galaxy Note provvisti di ‘pennina’, uno dei quali non era ancora sul mercato”.
I due lecchesi a questo punto chiedono almeno un riconoscimento in denaro. Samsung fa la proposta, loro accettano (la cifra non si dice) e quindi dalla Korea arriva prima un contratto di non divulgazione per la riservatezza dell’operazione, poi il contratto per la parte economica e quindi due dispositivi: un Galaxy Note da 5 pollici e quello da 10 non ancora in vendita affinchè i due lecchesi possano testare il loro lavoro.
Uberti e Grilli ci danno dentro e prima del 15 luglio scorso, data di consegna del lavoro, tutto funziona a dovere. Ancora una volta dalla Korea arrivano complimenti e apprezzamenti per Fastest Painter versione Samsung: “We love it” (lo amiamo) ripetono gli uomini Samsung ai due lecchesi che giustamente gongolano.
La loro ‘App’ piace così tanto che finisce tra le ‘top ten’ di Samsung e viene segnalata su tutti i dispositivi Galaxy Note venduti in ogni angolo del mondo.
TUTTO FINITO? NEANCHE PER SOGNO. Quando ormai la splendida storia sembra giunta al termine ecco un’altra mail che Uberti e Grilli non si aspettano: un invito da Samnsung per partecipare con loro alla Ifa di Berlino, la fiera internazionale dell’elettronica consumer più importante d’Europa dove la casa madre Koreana ha riservato ai due lecchesi uno stand personalizzato. Non solo, ma il 30 agosto, prima dell’apertura della fiera (31 agosto – 5 settembre) si terrà un developer day dedicato agli addetti ai lavori, in occasione del quale cinque partner Samsung porteranno la loro esperienza… uno di questi è Invenktion, nome che Grilli e Uberti si sono dati al momento del lancio della loro App.
“Non abbiamo partita Iva e non siamo una società, ma almeno un nome dovevamo averlo – spiegano i due – e così partendo dal concetto che la nostra App sarebbe stata innovativa, abbiamo optato per il nome Invenktion”.
E PER IL FUTURO?
“Abbiamo già ideato una nuova App sempre legata al concetto del pitturare e colorare – spiegano – ma questa volta non si tratta di un gioco ma di una cosa un po’ più seria e professionale. La presenteremo al Samsung Smarth App Challenge 2012 un contest mondiale dove in totale ci sono in palio 4 milioni e 80mila dollari e un primo premio da 200mila dollari…”.
I due ridono, ma non vogliono pensarci, come non hanno nemmeno preso in considerazione l’idea di diventare imprenditori. “Troppi rischi e troppe responsabilità. Per ora va bene così – dicono – poi in futuro chissà… intanto tutto quello che abbiamo ottenuto finisce sul nostro curriculum e già questo è una cosa grandiosa”.
Infine non mancano i ringraziamenti: “Alla Agomir che in questa nostra avventura ci ha aiutato”, poi un saluto anche all’ucraino Alexander Falinski ideatore della musica di Fastest Painter e professionista del settore.