La corsa ai regali parte lenta, i commercianti: “Siamo fiduciosi”

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LECCO – Natale è oramai alle porte e per tanti lecchesi la corsa al regalo è cominciata. Il ponte dell’Immacolata come ogni anno ha “inaugurato” lo shopping natalizio e per i negozi del centro città, molti dei quali aperti anche la domenica, sono cominciate le vendite.

Il primo bilancio parla di una partenza a rilento degli acquisti per Natale ma tutto sommato il mood dei commercianti lecchesi è positivo, come abbiamo avuto modo di scoprire chiedendo proprio a loro.

“Il ponte costituisce un po’ la settimana entrante per le compere, è sicuramente prematuro fare previsioni ma per adesso le vendite vanno bene, in linea con lo scorso anno” ha commentato Federica, responsabile del negozio di borse Obag di via Roma.

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Anna Maria Regazzoni, della libreria Cattaneo, si dichiara fiduciosa nonostante la partenza a rilento: “Sicuramente gli acquisti sono più ponderati, ma a Natale mancano ancora tredici giorni, si entrerà nel vivo a partire dalla prossima settimana”.

In via Cavour la sensazione è la stessa anche se non sono mancati appunti. Così il signor Butti, titolare dell’omonimo negozio di scarpe: “Clienti ci sono, ma non abbiamo avuto nessun incremento di vendite durante questi primi giorni di festività. Forse ci aspettavamo più movimento durante il ponte. D’altra parte guardando via Cavour a parte per le luminarie installate non sembra che sia Natale, mancano attrazioni che attirano i clienti. Già in via Carlo Cattaneo si respira un’aria diversa”.

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In effetti nella via parallela luminarie accese e musica natalizia fanno la loro parte e nei negozi il via vai di gente è visibile: “Direi che come vendite siamo in pari con lo scorso anno nello stesso periodo – ha commentato Federica dell’Outlet del Kasalingo – ci aspettiamo un incremento con l’avvicinarsi a Natale”.

Vendite nella media anche per il negozio Negrini, di via Cavour: “Se guardiamo in cassa questo ponte abbiamo fatto meno dello scorso anno, la clientela è più o meno la stessa, di solito marito e moglie che vengono a vedere i prodotti e li acquistano. Il periodo è altalenante, sicuramente in questi giorni c’è stato più movimento, speriamo continui così per le prossime settimane!”.

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Simone e Francesco del negozio The Concept in via Bovara

 

In via Bovara il negozio di musica The Concept dei fratelli Simone e Francesco non manca di attirare appassionati: “Per quanto abbiamo potuto vedere, in questi giorni di ponte c’è stata più gente rispetto allo scorso anno, è questo in effetti il periodo in cui le persone iniziano a girare per i negozi per farsi un’idea prima di passare agli acquisti, ma parliamo per la nostra attività – ha commentato Simone – ci aspettiamo un incremento sotto Natale, visto i tempi che corrono non possiamo lamentarci”.

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All’Isolago non si lamentano nemmeno Oscar Riva, titolare del negozio Kammi e presidente di Federmoda Confcommercio, e Claudio Vandini, dell’omonima attività: “Rispetto allo scorso anno l’afflusso di gente è stato minore – ha raccontato Riva – ma probabilmente è dovuto ai giorni del ponte, molta gente ha lavorato. Il bel tempo ha sicuramente incoraggiato a fare un giro per i negozi e le vendite almeno per noi non sono andate male anche se naturalmente speriamo in un incremento”.

“Gli stipendi dei lecchesi e non solo rimangono gli stessi nonostante il costo della vita sia aumentato – ha commentato Claudio Vandini – in più secondo a me a Lecco si spende poco per promuovere la città anche in un periodo di punta come Natale. Se penso a Como e alle iniziative fatte non posso fare un paragone, rimanendo su Lecco l’andamento delle vendite di questi primi giorni di festa resta in linea con gli ultimi anni”.

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Meno acquisti nei negozi, più acquisti online: è quanto rilevato da Gabriele Colciago, titolare di Mood in via Mascari. “Per noi la settimana decisiva è quella prima di Natale – ha detto – certo negli ultimi anni abbiamo assistito ad una progressiva diminuzione della spesa per i regali di Natale. Oggi la cifra media si aggira intorno ai 100 euro anche se non manca chi ne spende il doppio, ma la sensazione è questa”.

E se l’acquisto online va di più, vuoi per comodità o vuoi per gli sconti del web, qualcuno considera Lecco ancora fortunata a livello di vendite nei negozi per la mancanza di grossi centri commerciali: “La mia realtà è a sé nel senso che lavoriamo su altre due piazze oltre a Lecco, ma facendo un paragone devo dire che qui le vendite pur ‘assecondando’ la crisi e le minori risorse dei clienti, procedono” ha detto Paolo Sala del negozio Reset (ex Scout) di Piazza Cermenati “a Lecco mancano grossi centri commerciali e sicuramente è un bene per i negozi”.

Un bilancio certamente prematuro, quello fatto dai commercianti lecchesi, ma che dimostra come, nonostante i tempi di ristrettezze economiche il periodo natalizio invogli alle compere.