MANDELLO – Arrivano altre prese di posizione (e nuove condanne) dopo l’atto di vandalismo ai danni della sezione di Mandello della Lega Nord, dove nottetempo ignoti (che non hanno peraltro risparmiato neppure la vicina sede del Pd e di “Casa Comune”, dalla quale sono state rimosse e fatte a pezzi le targhe affisse sulla facciata dello stabile) hanno mandato in frantumi i vetri delle due finestre poste ai lati della porta d’ingresso della sede, in via Dante.
A intervenire sul deprecabile episodio è ora la segreteria provinciale lecchese della Lega. “Colpire la sede di un partito – dice Flavio Nogara, da un paio di mesi alla guida del movimento appunto a livello provinciale – è sempre un atto grave, qualunque partito esso sia, come grave è utilizzare questi metodi barbari sfuggendo a confronti veri su tematiche attuali e serie”.
“Spero soltanto che quanto accaduto a Mandello – aggiunge il segretario dei “lumbard” – non sia l’inizio di una campagna elettorale troppo calda, ma un atto isolato. Certo è che si ripropone un problema serio, ossia quello della sicurezza dei nostri paesi e dei nostri cittadini. Se uno, in modo indisturbato, può girare per le vie del paese e compiere un gesto del genere – o perpetrare furti, anch’essi in continuo aumento – vuol dire che i nostri centri abitati non sono sufficientemente controllati. Serve perciò un potenziamento dei sistemi di telesorveglianza e una maggiore illuminazione delle vie più buie dei paesi”.
A giudizio di Flavio Nogara “altro elemento negativo è il continuo taglio, da parte del governo, delle risorse da destinare alle forze dell’ordine, che al contrario andrebbero potenziate proprio a favore della sicurezza dei cittadini”.