La Polizia di Stato festeggia il patrono San Michele Arcangelo

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Comandante Del Gaudio, insieme al dirigente Andrea Atanasio, don Andrea Lotterio, il questore Gabriella Ioppolo, il prefetto Lilliana Baccari, il comandante Massimo Dell’Anna e l’assessore Stefano Ghezza

MALGRATE – “Non dobbiamo pensare che bene e male abbiamo pari forze, il male può raccogliere qualche sporadica vittoria ma non può reggere contro il bene che è nel cuore di ogni uomo”.

Le parole di don Andrea Lotterio, cappellano delle forze dell’ordine, suonano come un incoraggiamento agli agenti della Questura di Lecco nell’affrontare le sfide del proprio lavoro, spesso cariche di difficoltà, nel giorno in cui la Polizia di Stato festeggia il patrono San Michele Arcangelo.

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Le celebrazioni si sono svolte nella mattinata di giovedì alla chiesa di San Leonardo di Malgrate dove il sacerdote ha recentemente preso servizio.

Alla Santa Messa hanno partecipato il questore Gabriella Ioppolo insieme al vice Gabriella Acca, il prefetto Lilliana Baccari, il sindaco di Malgrate e presidente della Provincia, Flavio Polano, l’assessore Stefano Gheza in rappresentanza del Comune di Lecco, e con loro anche i rappresentanti delle altre forze dell’ordine come i neo comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, il tenente colonnello Pasquale del Gaudio e Massimo Dell’Anna, e il comandante dei Vigili del Fuoco, Roberto Toldo.

Don Andrea Lotterio
Don Andrea Lotterio

Difensore della giustizia, l’arcangelo Michele guida le schiere angeliche nella battaglia contro il maligno, il drago,  ed è stato proclamato protettore delle forze dell’ordine da papa Pio XII nel 1949 in omaggio alla “lotta” che il poliziotto combatte quotidianamente al servizio del cittadino. “Ogni giorno – ha ricordato don Andrea – i tutori dell’ordine devono vigilare sulla vita degli altri ancor prima che sulla propria”

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