LECCO – Continua a scendere il livello del lago: i dati di questa settimana forniti dal Consorzio dell’Adda parlano di un bacino sempre più a secco, venerdì il livello dell’acqua fa segnare i 33,1 centimetri sotto lo zero idrometrico (197.37 m s.l.m.) contro gli 84,2 centimetri registrati invece lo stesso giorno dello scorso anno.
E’ da settimane che il livello del lago continua a scendere e l’1 ottobre la centralina di Malgrate ha registrato il dato peggiore (-35,9 cm). Gli effetti sono ben visibili sulle sponde lecchesi, dalle rive sempre più ampie sia sulla costa cittadina che nei paesi bagnati dal lago di Garlate, fino alla diga di Olginate.
Una situazione destinata a creare disagi anche ai natanti, non a caso giovedì l’autorità di bacino del Lario e dei Laghi Minori ha pubblicato un avviso di cauta navigazione per “rischio di secche e rocce affioranti” proprio a causa della quota di livello del lago. Anche la Coldiretti nelle passate settimane aveva lanciato l’allarme: “le alte temperature di settembre e le scarse precipitazioni hanno causato il crollo dei livelli dei bacini regionali”.
Le piogge appunto, che per ora non sembrano ancora essere nei programmi del meteo se non per domenica, con precipitazioni previste nel pomeriggio, e ancora qualche lieve acquazzone tra martedì e giovedì. Troppo poco per risollevare il livello del lago, insieme al morale di coltivatori e navigatori.