LECCO – “La Lecco-Bergamo deve tornare ad essere di competenza Anas: così facendo potrà verosimilmente essere agevolato il finanziamento, da parte del Governo, di ulteriori risorse a fronte dei circa 80 milioni di euro di fondi statali già erogati per i lavori del 1° lotto – San Gerolamo. Questo è quanto ho esplicitamente chiesto ai vertici Anas nel corso di un incontro svoltosi nella mattinata di ieri presso la sede territoriale regional”.
Gian Mario Fragomeli, deputato lecchese del Partito Democratico, ha incontrato gli ingegneri di Anas Lombardia, Dino Vurro e Marco Bosio, responsabili, rispettivamente, del Coordinamento Territoriale Nord Ovest e dell’Area Compartimento Lombardia.
Il parlamentare democratico ha spiegato: “Questo incontro lo avevo richiesto e programmato da mesi proprio perché, da tempo, sto lavorando alla questione della viabilità nel lecchese, in particolar modo per quanto riguarda le criticità della SP639 e della SS36. Da anni insisto sul fatto che strade provinciali importanti come la Lecco-Bergamo debbano passare nuovamente sotto la gestione dello Stato. A titolo di esempio, voglio qui ricordare il nostro impegno in Legge di Bilancio 2016 per consentire alle Province di poter dare in gestione ad Anas proprie strade come la SP 639″.
“Alla mia richiesta in tal senso» ha continuato Fragomeli “l’ingegner Vurro ha risposto confermandomi che il tavolo avanzato con Regione Lombardia – e inteso a definire quali e quante strade debbano tornare ad essere trasferite ad Anas – sta di fatto cominciando a dare i primi frutti. Prova ne è l’accordo appena siglato con il quale oltre mille chilometri di strade lombarde sono già tornate sotto il controllo di Anas. I lavori del tratto della SP639 riguardanti il 2° lotto – Lavello, potranno essere affrontati solo con il passaggio della strada ad Anas, società pubblica in grado di programmare il reperimento dei fondi statali necessari” ha detto.
“A chiusura dell’incontro non ho mancato di ricordare la questione legata alla costruzione della terza corsia del ponte Manzoni, il cosiddetto “terzo ponte” e, anche a tale proposito, i vertici Anas hanno accolto il mio invito ad effettuare, nelle prossime settimane, un sopralluogo al quale, naturalmente, inviterò ad essere presenti anche tutti gli organi territoriali competenti”.