LECCO – Il Monumento dei Caduti è pronto a “rinascere”: concluso infatti l’iter per il restauro dello storico monumento in lungolago, fortemente voluto dal settore dei lavori pubblici del Comune di Lecco e sostenuto da diversi sponsor (tra cui Fiocchi Munizioni e Ford) e benefattori.
Sarà la Fonderia Battaglia di Milano ad avere l’onere di guidare l’opera di restauro, come annunciato nell’incontro che si è tenuto nel pomeriggio di mercoledì in Comune alla presenza degli sponsor e delle associazioni d’Arma che sosterranno parte dei lavori.
Era stata proprio la Fonderia Battaglia ad aver coniato, su indicazione e progetto dell’artista Giannino Castiglioni, la scultura in bronzo che rappresenta l’epopea del periodo bellico oggi raffigurata sul monumento, eretto tra il 1922 e il 1926. Alla cerimonia di inaugurazione, nel ’26, partecipò anche il Duca Amedeo D’Aosta.
Il progetto di restauro nasce in seno alla volontà di ridare lustro un monumento “storicamente e culturalmente importante”, come sottolineato dall’assessore ai Lavori Pubblici Corrado Valsecchi: “La memoria del sacrificio e dei caduti va consegnata soprattutto alle future generazioni, ridare lustro al monumento è un atto sociale dovuto”.
I lavori prenderanno il via con ogni probabilità ad aprile e dureranno circa sei mesi: “Inevitabilmente dovremo ‘nascondere’ il monumento con impalcature sulle quali saranno affissi dei manifesti pubblicitari recanti i nomi degli sponsor – ha spiegato Valsecchi – si tratterà di avere pazienza qualche mese dopo di che entro fine settembre tutte le impalcature saranno tolte”.
Il lavoro di restauro, illustrato dall’architetto Massimo dell’Oro, prevede la pulizia della scultura in bronzo e della base del monumento, oltre che il posizionamento di luci che illuminino anche la colonna. 70 mila euro il costo complessivo dell’opera.
“Non sarà un restauro clamoroso – ha aggiunto Matteo Visconti Di Modrone, della Fonderia Battaglia – ma servirà per riportare il monumento alla sua antica bellezza con qualche elemento aggiunto quale l’illuminazione. Siamo davvero felici di partecipare a questo intervento”.
All’incontro era presente anche Giannino Castiglioni, nipote dell’omonimo scultore che ha portato il documento datato 1923 in cui il nonno commissionava la scultura del futuro monumenti dei Caduti alla Fonderia Battaglia: “E’ un’occasione unica per Lecco e sono felice che la Fonderia si sia presa carico dei lavori, non vedo l’ora di vederlo restaurato”.