Lotta all’evasione e
le multe “salvano”
il bilancio comunale

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Comune-Palazzo-Bovara

LECCO – Equilibri di bilancio a rischio nei Comuni italiani e anche Lecco ha i suoi grattacapi tra tagli dei trasferimenti statali, novità fiscali e danni provocati dal maltempo con i quali, è proprio il caso di dirlo, ha dovuto fare i conti anche l’amministrazione lecchese.

Maggiori spese e minori entrate che hanno dovuto trovare un nuovo bilanciamento in una delibera di salvaguardia degli equilibri contabili che porterà variazioni al bilancio previsionale per 3 milioni di euro, presentata martedì dall’assessore Elisa Corti e che sarà presto vagliata dal Consiglio Comunale.

I danni della tromba d'aria del 10 agosto
I danni della tromba d’aria del 10 agosto

Da questa resterebbero comunque esclusi i costi per fronteggiare l’emergenza maltempo, circa 238 mila euro per gli interventi di somma urgenza attuati dalla Protezione Civile a seguito della tromba d’aria del 10 agosto scorso (120 mila euro) e dei nubifragi che hanno colpito la città tra il 13 e il 15 di agosto (110 mila euro), per i quali si utilizzerà una parte non vincolata dell’avanzo di amministrazione del 2013.

A gravare sul bilancio previsionale di quest’anno, insieme ad altre voci, sono invece minori introiti su Imu e Tasi per un totale di 480 mila euro dopo le modifiche della normativa riguardo alle case Aler e i fabbricati sfitti. Sfumati 90 mila euro che il Comune avrebbe dovuto ricevere come fondo di solidarietà comunale e non arriveranno dalla Regione nemmeno i 113 mila euro previsti per un progetto con ACI. Previsti anche 60 mila euro in meno di introiti dall’imposta sulla pubblicità e 78 mila euro in meno dai proventi per i parchimetri.

Così a far quadrare i conti, oltre ad una maggiore previsione di incasso di Tasi sui fabbricati per 350 mila euro, giocano un ruolo cruciale il recupero dell’evasione e le sanzioni al codice della strada: per queste ultime si parla di 300 mila euro previsti in più in bilancio, dato che emergerebbe da un trend in salita sulle multe e che lascerebbe intravedere un aumento significativo rispetto a quanto preventivato a inizio anno. Di contro sono invece previsti 225 mila euro per le spese di gestione delle notifiche delle sanzioni.

vigilesssa-vigile-che-multaLa lotta all’evasione fiscale permetterebbe invece al Comune di riappropriarsi di quasi 490 mila euro,  grazie ad un duro lavoro degli uffici, come sottolineato dal dirigente Enrico Pecoroni, sulle tasse non riscosse tra il 2007 e il 2013: circa 300 mila euro recuperati sulla tassa dei rifiuti, 85 mila euro sulle sanzioni amministrative, 53 mila per recupero evasione Ici e 50 mila sull’Imu.

E’ però la questione delle multe ad aver animato il dibattito politico: “Basare il proprio equilibrio finanziario sulle multe non è sintomo di salute per il Comune” ha sottolineato il consigliere Giacomo Zamperini sorpreso dall’importo delle spese di gestione delle notifiche, Ivan Mauri ha chiesto se quei soldi non arrivino dalle sanzioni di via Balicco e quindi a rischio per i ricorsi presentati dai multati, mentre Filippo Boscagli ha chiesto come verranno riutilizzati i 115 mila euro sui quali si avrà obbligo di investimento per migliorare la sicurezza stradale.

Discussione anche sui 78 mila euro in meno di proventi dai parchimetri, per Zamperini sarebbero dovuti ai venditori abusivi che rivendono i ticket agli automobilisti, per Andrea Frigerio sarebbe invece frutto del malcostume di chi non paga la sosta, Sandro Magni ha invece chiesto su questo e sulle sanzioni maggiori dettagli agli uffici.

Una richiesta di approfondimento accolta dall’assessore Corti che ha sulla delibera ha commentato: “E’ un provvedimento che va ad aggiustare le previsioni effettuate a metà maggio. Ci auguriamo di non dover fronteggiare i nuovi tagli ai trasferimenti decisi dal Ministero che sono stati messi in discussione dall’Anci e che porterebbero 200 mila euro di ulteriore mancata entrata per il Comune di Lecco”.