Lungolago Olcio, i lavori dal 2019. Via le ‘strisce’, si useranno i sottopassi

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Il sindaco Riccardo Fasoli
Lo studio di fattibilità del progetto del nuovo lungolago di Olcio

 

MANDELLO – Assegnare i lavori entro la fine dell’anno e iniziare l’intervento con l’inizio del 2019: è questa la tabella di marcia dell’amministrazione comunale di Mandello sulla realizzazione del nuovo lungolago di Olcio di cui mercoledì sera, all’assemblea con i cittadini del quartiere,  è stato presentato lo studio di fattibilità recentemente consegnato dall’arch. Santambrogio, già autore del lungolago di Malgrate. 

L’opera offrirà non solo un nuovo fronte lago, con una camminata e la riqualificazione della spiaggia, ma anche la messa in sicurezza del passaggio pedonale con un marciapiede anche sul lato a monte della strada.

Un piano suddiviso in quattro lotti, “i primi due lotti saranno fondamentali, contiamo di arrivare alla prossima estate con la maggior parte dei lavori realizzati sulla parte a lago” ha spiegato il sindaco Riccardo Fasoli intervenendo all’assemblea con i residenti. “Le aree interessate dai lavori sono comunali o demaniali, non sono coinvolte proprietà private” ha precisato Fasoli.

Riccardo Fasoli insieme all’assessore ai lavori pubblici Andrea Tagliaferri

 

Una riqualificazione che darà un nuovo volto alla località mandellese, dalla passeggiata alla spiaggia che verrà ampliata: “Sarà creata una parte nuova destinata ai bagnanti – ha spiegato l’assessore Andrea Tagliaferri – per fare questo si interverrà con un sistema di palancole, a degradare verso l’acqua, che consentiranno di preservare la spiaggia dall’erosione del lago. E’ un metodo già utilizzato altrove e con un buon impatto visivo, preserverà la bellezza della riva”.

Per evitare che l’intervento sulla spiaggia possa influire sulla riproduzione dei pesci, che dinnanzi ad essa oggi depositano le loro uova, la Provincia ha chiesto di realizzare uno studio ittiologico. Nel frattempo, in questi giorni stanno per concludersi i rilievi strutturali al muro che oggi sostiene l’area di sosta all’ingresso della località.

“Ampliando la strada verso il lago, quel muro dovrà essere ricostruito – spiega Tagliaferri – a conclusione delle verifiche cercheremo con il progettista la soluzione migliore”.

Riguardo ai parcheggi, protagonisti del lotto 2 del progetto, “ne sono stati ipotizzati oggi una quarantina nello studio di fattibilità, cercheremo di ricavarne il più possibile” prosegue l’assessore.

L’attuale area dei parcheggi

 

E’ però la messa in sicurezza della strada l’obiettivo principale del progetto. “Siamo partiti da questa necessità” hanno spiegato Fasoli e Tagliaferri: grazie alla riqualificazione, Olcio avrà due camminamenti, uno sulla parte lago e un marciapiede di un metro e mezzo circa a monte dalla strada.

La novità è che saranno eliminati gli attraversamenti pedonali, per spostarsi da una parte all’altra della strada provinciale si dovrà usufruire dei tre sottopassaggi pedonali che il progetto integra appieno nelle funzionalità del nuovo lungolago.

“Vogliamo rendere più sicura la strada per i pedoni e crediamo che gli attraversamenti possano creare condizioni di pericolo” ha sottolineato il sindaco.

Uno dei sottopassi alla strada provinciale, di fronte le strisce pedonali

 

Una scelta che ha creato discussione tra i residenti, soprattutto per la distanza dei sottopassi rispetto ad alcune zone residenziali, ma l’impressione di tutti è che la provinciale nel tratto di Olcio sia percorsa a velocità eccessiva dai veicoli e dai motociclisti in transito. Serve una soluzione al problema e l’amministrazione ha già ipotizzato l’installazione di un semaforo dissuasore (vedi articolo) che tornerebbe utile anche nella risoluzione di un’altra questione viabilistica, l’incrocio con via Moioli.

L’incrocio tra la provincia e via Moioli

 

“In quel tratto non abbiamo spazio per creare un’immissione regolamentata o una rotonda, non abbiamo il permesso di andare a sbalzo sul lago, un’ipotesi è quindi quella di diminuire la velocità della provinciale con un semaforo intelligente, che farà scattare il rosso se si superano i 50 km orari, rallentando i veicoli, c’è poi lo spazio ricavato grazie al marciapiede che agevolerà l’immissione – spiega Tagliaferri – il marciapiede era fondamentale. darà maggiore sicurezza, soprattutto ai residenti le cui case affacciano sulla strada”.