MANDELLO – Una bella serata di canti alpini (e non solo) per gli auguri del Cai Grigne ai propri soci e alla cittadinanza. Una serata, quella di ieri, coincisa con la Giornata internazionale della montagna proclamata appunto per l’11 dicembre dall’assemblea generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle aree montane per la vita sulla terra e per lo sviluppo sostenibile.
“Le montagne si spopolano – si afferma nel messaggio diffuso universalmente e letto in apertura di serata da Giancarlo Pomi, presidente uscente del Cai mandellese – e molti sono costretti a migrare verso le città perché le opportunità diventano sempre più scarse”. E ancora: “L’aver trascurato questi habitat non ha avuto ripercussioni soltanto sulle comunità che li abitano, ma sta avendo ricadute negative su ogni abitante del pianeta”.
Da qui l’importanza delle montagne e della loro tutela per la qualità della vita e l’esigenza “di promuovere alleanze per contribuire a migliorare gli ambienti montani in tutto il mondo”.
La parola (o, per meglio dire, la voce) è poi passata al Coro Grigna dell’Ana di Lecco, atteso quanto apprezzato protagonista della serata prenatalizia “targata Cai Grigne”, ospitata quest’anno all’Oratorio San Lorenzo.
Il coro diretto dal maestro Riccardo Invernizzi, subentrato lo scorso anno a Giuseppe Scaioli, ha eseguito con la consueta bravura una serie di brani in gran parte conosciuti, non mancando di coinvolgere il numeroso pubblico, fino all’esecuzione della Montanara e a due bis: il Signore delle cime dedicato a Luigi Conato (“nostro e vostro amico”, ha premesso il maestro Invernizzi), scomparso lo scorso novembre a Mandello, e il noto canto natalizio Stille Nacht sotto la direzione del maestro Scaioli, che in precedenza aveva affermato: “Al Cai Grigne in tutti questi anni ho conosciuto amici sinceri e a loro questa sera voglio dire che li avrò sempre nel cuore”.
Poi il congedo con una frase di padre David Maria Turoldo, che fu amico e estimatore del Coro Grigna: “Eri tu il mistero, la radiosa notte che racchiude il giorno, che avrebbe rivestito di carne la luce e dato un suono al silenzio”.
Apprezzata, tra la prima e la seconda parte del concerto, anche la lettura di alcune belle poesie dialettali da parte di Ivan Piazza, presidente del Coro Grigna, e del mandellese Mario Ciappesoni, in passato a sua volta componente del Coro.
DI SEGUITO, LE IMMAGINI DELLA SERATA DI VENERDI’ 11 DICEMBRE CON IL CORO GRIGNA DELL’ANA DI LECCO, ESIBITOSI A MANDELLO PER IL CAI GRIGNE