Mandello apre le porte alla Fondazione Provincia di Lecco

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L'interno della chiesa quattrocentesca di San Giorgio a Mandello.
L’interno della chiesa quattrocentesca di San Giorgio a Mandello.

MANDELLO – Oltre 500.000 euro stanziati per 43 progetti di utilità sociale e la prospettiva di nuovi investimenti a favore di una serie di infrastrutture sociali presenti sul territorio.

Nonostante il sempre più difficile contesto finanziario e fiscale, la Fondazione della provincia di Lecco non rallenta l’azione finalizzata al miglioramento del welfare delle nostre comunità e alla valorizzazione delle bellezze artistiche e architettoniche. Al contrario, rilancia la propria funzione di essere leva incentivante per sollecitare la partecipazione del territorio stesso all’attuazione di sempre nuovi progetti di sviluppo.

A parlarne è stato il presidente, Mario Romano Negri, intervenuto sabato 13 dicembre a Mandello alla cerimonia di presentazione dei progetti selezionati e inclusi nel secondo bando 2014.

Emilio Amigoni (a sinistra) e il presidente Mario Romano Negri durante l'illustrazione dei progetti selezionati per il secondo bando 2014 della Fondazione della provincia di Lecco.
Emilio Amigoni (a sinistra) e il presidente Mario Romano Negri durante l’illustrazione dei progetti selezionati per il secondo bando 2014 della Fondazione della provincia di Lecco.

Un appuntamento significativo non soltanto per la valenza in sé dell’iniziativa, ma altresì perché a ospitare la cerimonia è stata la quattrocentesca chiesa di San Giorgio, destinataria attraverso la Parrocchia di Crebbio di uno degli stanziamenti della Fondazione e all’interno della quale si sono di recente conclusi i restauri dell’affresco raffigurante la Crocifissione, situato sulla parete di fondo del presbiterio.

A parlare proprio degli affreschi che fanno di questo edificio religioso un’autentica perla d’arte è stata Ilaria Bruno, della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici di Milano.

“Il solo vederli ce li fa apprezzare – ha premesso – considerato tra l’altro che si tratta di affreschi con caratteristiche diverse uno dall’altro”. “Siamo nel XV secolo – ha spiegato – e sulle pareti si osservano da un lato la schiera dei beati del Paradiso, la progressiva ascesa appunto verso la gloria celeste delle anime del Purgatorio e le sette opere di misericordia. Sulla parete frontale sono raffigurati l’Inferno, con l’albero dei dannati, e i sette vizi capitali”.

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“Il ciclo degli affreschi principali – ha aggiunto Ilaria Bruno – viene fatto risalire agli anni tra il 1475 e il 1480 e in ogni caso siamo in presenza della testimonianza di una cultura assolutamente da apprezzare e che ci racconta una storia dell’arte per così dire alternativa a quella che si è soliti associare a quel periodo storico”.

Mario Romano Negri è quindi entrato nel merito dell’attività svolta dalla Fondazione della provincia di Lecco a tutela della natura e dell’ambiente, per la valorizzazione dei beni storici e artistici e, non ultimo, sul fronte dell’assistenza sociale.

“Le nostre risorse – ha detto il presidente – sono il risultato di investimenti purtroppo sempre più gravati da oneri fiscali, ma non per questo intendiamo rinunciare a favorire il più possibile il restauro di beni che appunto senza il nostro aiuto rischierebbero di non essere attuati”.

Da sinistra il sindaco di Abbadia Cristina Bartesaghi, l'assessore dfi Mandello Michela Maggi e Ivano Donato, assessore al Comune di Lecco.
Da sinistra, il sindaco di Abbadia Cristina Bartesaghi, l’assessore di Mandello Michela Maggi e Ivano Donato, assessore al Comune di Lecco.

Espressioni di plauso per l’attività svolta dalla Fondazione sono venute dagli assessori comunali di Lecco (Ivano Donato) e Mandello (Michela Maggi), oltre che dal sindaco di Abbadia Lariana, Cristina Bartesaghi, e da Anna Mazzoleni, consigliere provinciale. “Questi – hanno detto all’unisono i quattro pubblici amministratori – sono esempi di buona politica e in quanto tali vanno apprezzati e elogiati”.

Dopo l’illustrazione da parte di Emilio Amigoni, segretario generale della Fondazione della provincia di Lecco, dei 43 progetti selezionati, sono state premiate le studentesse della classe IV del Liceo artistico “Medardo Rosso” di Lecco autrici del miglior progetto di restauro. A ricevere il riconoscimento sono state Lucia Ratti, Letizia Roverelli, Silvia Masdea, Elisabetta Rota e Martina Andreotti, che avevano operato sotto la guida della loro insegnante professoressa Daniela Corti.

Prima della cerimonia nella chiesa di San Giorgio (ad assistervi vi erano tra gli altri i parroci di Crebbio, don Mario Conconi, e di Abbadia Lariana, don Vittorio Bianchi) la Fondazione della provincia di Lecco aveva tenuto l’ultimo consiglio direttivo del 2014 presso la sala Zelioli-Salvi della “Fondazione casa di riposo” di Mandello.

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In quella sede è stato tra l’altro deliberato di dare corso a una nuova opera di restauro sulla stessa chiesa quattrocentesca, collocata come noto lungo il frequentatissimo sentiero del viandante, in particolare sulla copertura della navata. L’intervento sarà realizzato prima dell’apertura di Expo 2015.

Per quanto riguarda invece l’affresco della Crocifissione, va detto che a effettuare i lavori è stata la restauratrice Giuseppina Suardi sotto la direzione della dottoressa Palmieri della Soprintendenza di Brera.

Le opere di restauro conservativo delle murature, realizzate con speciali intonaci naturali, di parte del tetto sopra l’altare e del campanile in pietra locale sono state eseguite dalle maestranze della “Costruzioni Colombo Lilliano”, impresa di Mandello certificata per le opere di restauro. La direzione dei lavori era affidata all’architetto Sebastiano Fasoli.

DI SEGUITO, UNA SERIE DI IMMAGINI DELLA CHIESA DI SAN GIORGIO A MANDELLO E DELLA CERIMONIA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI SELEZIONATI PER IL SECONDO BANDO 2014 DELLA FONDAZIONE DELLA PROVINCIA DI LECCO