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MANDELLO – E’ l’ultimo giorno di gennaio. E anche per Mandello e i mandellesi è il giorno del “ginèe”, tradizione che si rinnova da molti anni a voler simboleggiare l’addio al mese più freddo dell’anno.
L’organizzazione dell’evento è affidata anche quest’anno al Comune, al Gruppo comunale di Protezione civile e all’Istituto comprensivo statale “Alessandro Volta” di Mandello, che danno appuntamento per questa sera alle 20.30 in piazza Sacro Cuore.
Da lì partirà il corteo che, dominato dal frastuono delle latte trascinate sull’asfalto e dopo avere attraversato il paese, raggiungerà la zona della Poncia, dove si verrà acceso il rogo del “ginèe”.
Il percorso seguirà via San Giovanni Bosco, Palanzo, via Parini, via Cesare Battisti, via Sauro, nuovamente piazza Sacro Cuore, via Don Gnocchi, via Oliveti, via Risorgimento, via Manzoni, via Bertola, piazza Roma, piazza Italia e piazza Garibaldi, per concludersi come detto alla Poncia.
Dagli organizzatori arriva un invito: i minori dovranno essere accompagnati dai genitori, o comunque da un adulto. Sarà in ogni caso garantita la presenza della Polizia locale e dei volontari di Protezione civile.
Questa è peraltro la notte del “ginèe” anche nelle frazioni mandellesi e ad Abbadia Lariana. Qui il Comune, l’Oratorio “Pier Giorgio Frassati”, il Centro Sport e il gruppo di Protezione civile chiamano a raccolta appunto per questa sera grandi e piccoli per rinnovare a loro volta la tradizione dell’ultimo giorno di gennaio.
Per tutti, il ritrovo è per le ore 20.30 presso la palestra comunale. Da lì muoverà il chiassoso corteo che toccherà vai della Quadra, via Di Vittorio e la piazza della chiesa di Borbino, per poi fare ritorno da via Val Zerbo e – attraversata la strada provinciale 72 – raggiungere via al Campeggio e arrivare alla passerella al Conventino.
Intorno alle 21.30 l’ultimo atto del “ginèe” con l’accensione del falò in riva al lago, seguita dalla distribuzione di dolce e bevande calde.
