MANDELLO – “E’ una proposta di grande significato, dentro la quale si possono leggere le linee guida che la nostra Amministrazione, nell’interesse della cittadinanza, ha inteso imprimere nel Pgt e in particolare nel documento che aveva recepito l’osservazione a suo tempo presentata dalla proprietà dopo l’adozione appunto del Piano di governo del territorio e dopo l’avvenuta cessazione dell’attività della fabbrica”.
Grazia Scurria, assessore all’Urbanistica e all’edilizia privata di Mandello, non ha dubbi. Recuperare e riqualificare l’area, ora dismessa, dell’ex Vellutificio Redaelli senza perdere la memoria di ciò che ha rappresentato quella realtà industriale, dunque conservando i fabbricati storici e il museo della fabbrica e del velluto, è un importante passo avanti sulla strada della valorizzazione di ambiti particolarmente pregevoli presenti sul territorio comunale, tra l’altro da attuarsi attraverso la loro apertura (anche se parziale) al pubblico.
A dare all’assessore lo spunto per intervenire è la prima conferenza Vas – Valutazione ambientale strategica relativa al Programma integrato di intervento riguardante appunto l’area dell’ex Vellutificio Redaelli che si è tenuta venerdì 20 febbraio in sala consiliare.
Scopo dell’incontro era raccogliere contributi, indicazioni e proposte dei vari soggetti invitati. Al riguardo va detto che, pur non essendo presenti, la Provincia, l’Arpa e l’Autorità di bacino avevano fatto pervenire i loro contributi scritti.
Era invece presente Legambiente di Lecco, che attraverso la sua rappresentante Costanza Panella ha manifestato apprezzamento per l’attenzione che il Programma integrato di intervento preso in esame pone sia all’aspetto paesaggistico sia a quello ambientale.
Alla conferenza hanno presenziato l’architetto Lorenzo Coppa, al quale è affidata la parte urbanistica del Programma, e l’architetto Giovanni Sacchi dello Studio Lavorincorso che – unitamente allo studio professionale degli architetti Micheli e Ballabio di Lecco – si sta occupando della progettazione dell’intervento.
Vi erano poi l’Autorità procedente per la Vas nella persona dell’architetto Elena Todeschini, responsabile della Struttura 7 – Edilizia privata e urbanistica, e l’Autorità competente architetto Egidio Spreafico, responsabile della Struttura 3 – Territorio e ambiente del Comune di Mandello, oltre all’architetto Giovanni Gaspa, redattore del Pgt.
“Grande è stata la soddisfazione – osserva l’assessore – nel trovare analoga sensibilità proprio da parte dei progettisti dell’intervento, che hanno seguito anche i suggerimenti che la Soprintendenza aveva dato loro nel corso dei vari incontri preliminari avuti con l’ente sovraordinato”.
“In effetti quando si tratta di modifiche tanto importanti sia per la consistenza dell’area sia per il particolare pregio dovuto alla presenza di fabbricati storici e di un parco che credo di poter dire sia tra i più belli del paese – aggiunge Grazia Scurria – crediamo che la collaborazione tra gli enti sia non soltanto auspicabile ma addirittura fondamentale. Mi ha fatto altresì piacere notare la presenza in sala consiliare di alcuni cittadini, interessati a una migliore e diretta conoscenza di ciò che andrà a modificare in modo consistente un ambito tanto pregevole e importante di Mandello”.
L’intervento sull’area dell’ex Vellutificio Redaelli prevede la conversione di quello stesso ambito da produttivo a turistico-ricettivo, con l’insediamento di un albergo di un centinaio di camere che consentirà a Mandello di incrementare in modo consistente la propria vocazione turistica e la realizzazione di una piscina con ingresso agevolato per i residenti, oltre che di una sala-auditorium pubblica per conferenze e mostre di circa 400 metri quadrati e di altre aule pubbliche che potrebbero ospitare una scuola civica di musica.
Il progetto prevede inoltre l’arretramento della linea dell’edificazione rispetto all’esistente, con conseguente liberazione di suolo oggi costruito, e il collegamento tra le aree pubbliche a lago attraverso un unico tracciato (giardini-Lido-spazio verde della nuova area e percorso pedonale).
Particolare attenzione sarà posta alla progettazione e alla qualità energetica degli edifici, che dovranno essere tutti in classe A.
“Nel terzo millennio – afferma sempre l’assessore Scurria – occorre del resto utilizzare avanzate misure di risparmio energetico e le migliori tecniche di costruzione, con riduzione dei costi di manutenzione degli spazi pubblici. Si avrà infine un considerevole miglioramento della viabilità, con l’allargamento di via Fra’ Bernardo e il decongestionamento di via Volta”.