MANDELLO – “La caratteristica principale di “La pugna e la pipa” è che è tutto vero. Niente di quello che Alessandro Pilloni e Andrea Santonastaso raccontano è frutto di divagazioni fantasiose né tantomeno romanzate. I Mondiali di calcio di Spagna del 1982 andarono esattamente così”.
Questa sera, venerdì 22 gennaio, al cineteatro “De Andrè” secondo appuntamento a Mandello con la stagione teatrale 2016 proposta dal Comune. In scena appunto “La pugna e la pipa”, excursus dell’avventura mondiale della nostra Nazionale di calcio sapientemente e brillantemente raccontata attraverso la rappresentazione teatrale appunto di Pilloni e Santonastaso e con contributi video.
Il Mundial spagnolo dell’82, come molti ricorderanno, fu un’avventura che ha segnato un’intera generazione. Ancora oggi ci si divide tra quelli che c’erano e quelli che non c’erano, tra coloro i quali quella avventura l’hanno vissuta e quelli che se la devono far raccontare. Da Pilloni e Santonastaso, appunto, e con le parole e le immagini di allora.
Quei mondiali furono anche un clamoroso esempio del “voltabandierismo” tipico degli italiani. La squadra azzurra guidata da Enzo Bearzot (la pipa) partì per la Spagna accompagnata da critiche e da sfiducia, malvista e aggredita dall’opinione pubblica e da gran parte della stampa.
Affrontò la competizione (la pugna) venendo letteralmente “massacrata” dai giudizi e dalle malelingue nella prima fase del Mundial, salvo poi essere improvvisamente rivalutata e glorificata dopo le vittorie contro l’Argentina di Maradona e, soprattutto, il Brasile di Zico.
Quella squadra divenne poi addirittura il simbolo dell’Italia in crisi (anche nell’82!) che si rivalutava agli occhi del mondo intero e ritrovava l’orgoglio perduto.
Stasera a Mandello la rappresentazione avrà inizio alle ore 21.
10 euro il biglietto d’ingresso, acquistabile presso la biglietteria del “De Andrè” a partire dalle ore 20.