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MANDELLO – Il progetto lanciato dal Soccorso degli alpini finalizzato all’acquisto e al posizionamento di una serie di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) sul territorio di Mandello, Abbadia Lariana e Lierna muove nuovi concreti passi verso la sua concretizzazione.
La cifra raggiunta grazie alle donazioni delle cittadinanze dei tre comuni, per cominciare, ha superato i 30.000 euro e in duecento hanno aderito al corso abilitante all’uso del defibrillatore la cui lezione teorica di due ore si è svolta venerdì 16 gennaio al teatro “De Andrè” di Mandello, seguita ieri e oggi dalle tre ore di pratica tenute da istruttori certificati.
All’appuntamento con la parte teorica aveva presenziato il dottor Marco Missaglia, direttore sanitario dell’associazione, il cui intervento era stato introdotto dall’indirizzo di saluto di Giancarlo Alippi, presidente del Soccorso.
Tanto Missaglia quanto lo stesso Alippi si erano detti compiaciuti per il numero di adesioni pervenute, sottolineando come sia motivo di indubbia soddisfazione constatare il grado di sensibilità delle popolazioni dei tre comuni coinvolti nel “progetto defibrillatore”.
Il maggior numero di partecipanti al corso si è ritrovato nel pomeriggio di sabato 17 presso la palestra di Abbadia Lariana per il primo dei tre appuntamenti con la lezione pratica (come detto di tre ore), seguito nella mattinata di oggi, domenica 18, da quello previsto nella fascia oraria compresa tra le 9 e le 12 presso la palestra del centro sportivo comunale di Pramagno, a Mandello, e nel pomeriggio (dalle ore 14 alle 17) nuovamente alla palestra di Abbadia.
Ai partecipanti al corso verrà successivamente rilasciato un attestato con la certificazione dell’abilitazione all’utilizzo del DAE.
Già ieri ad Abbadia erano presenti istruttori del Soccorso degli alpini e della Croce Bianca di Merate (entrambe le istituzioni afferiscono al CeFra – Centro di formazione regionale accreditato), oltre che della Croce Rossa di Lecco – CeFra Cri e della Croce San Nicolò, afferente al CeFra-FVS (Federazione volontari del soccorso).
Durante la lezione pratica i partecipanti al corso apprendono le indicazioni indispensabili per attivare immediatamente sul paziente da soccorrere le procedure di rianimazione (ventilazione e massaggio cardiaco), seguite da quelle connesse all’utilizzo del defibrillatore.
“L’attuazione immediata di tali procedure – è stato ribadito sia durante la serata al cineteatro “De Andrè” sia in occasione delle lezioni pratiche – fa sì che la percentuale di sopravvivenza dei soggetti colpiti da arresto cardiaco raggiunga il 75%, mentre è soltanto del 3% se da subito non si interviene appunto con BLS (ventilazione e massaggio cardiaco) e DAE”.
Dopo che nel tardo pomeriggio di oggi sarà stato archiviato l’appuntamento con il corso, il passo successivo dell’iniziativa assunta dal Soccorso degli alpini sarà rappresentato dall’acquisto dei defibrillatori.
“Entro un paio di mesi – fa sapere il presidente Giancarlo Alippi – contiamo di installare i primi apparecchi salvavita a Mandello, Abbadia e Lierna, così da favorire interventi sempre più tempestivi nel caso in cui una persona dovesse essere colpita da arresto cardiaco, ovviamente in attesa dell’arrivo dei soccorsi”.
DI SEGUITO, UNA SERIE DI IMMAGINI SCATTATE DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLA LEZIONE TEORICA AL “DE ANDRE’” DI MANDELLO E DELLA LEZIONE PRATICA SVOLTA ALLA PALESTRA DI ABBADIA LARIANA
