MANDELLO – La chiatta è arrivata oggi proveniente da Bellano trainata da un’imbarcazione ed è entrata in porto nelle prime ore del pomeriggio.
Domani, mercoledì 28 gennaio, inizieranno dunque i lavori veri e propri di dragaggio in “Riva granda”, destinati a venire ultimati per fine settimana in attesa della successiva posa del pontile galleggiante per l’attracco temporaneo.
L’intervento ha per obiettivo non soltanto il miglioramento dell’aspetto paesaggistico del suggestivo porticciolo mandellese. Lo scopo è infatti anche quello di rendere più funzionale l’ormeggio delle barche.
La progettazione è dell’architetto Rocco Cardamone di Abbadia Lariana, al quale sono affidati anche la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di attuazione dell’intervento.
Responsabile del procedimento è il geometra Claudio Rivolta, presso l’Autorità di bacino del Lario e dei laghi minori, ente appaltante con sede a Varenna.
L’appalto è stato assegnato alla “MDR Srl” di Ponte Nossa, in provincia di Bergamo, mentre l’impresa subappaltatrice è la “Nuova Rumi” di Bellano, che si occuperà tra l’altro come detto fin da domani del dragaggio del porto.
Perché fosse possibile dare corso ai lavori nei giorni scorsi si era reso indispensabile spostare le barche ormeggiate in acqua lungo il perimetro di “Riva granda”.
Al riguardo l’assessore all’Urbanistica e all’edilizia privata, Grazia Scurria, esprime il proprio sentito ringraziamento alla sezione mandellese della Lega Navale, che si è prestata ad accogliere gratuitamente presso il porto che la stessa Lni ha in concessione in località Pramagno proprio le imbarcazioni che dovevano essere spostate.
“La perfetta sintonia che si è instaurata tra l’amministrazione pubblica e appunto la Lega Navale di Mandello – tiene a sottolineare l’assessore – è una volta di più la riprova del fatto che la collaborazione tra istituzioni e associazioni può favorire la risoluzione di ogni esigenza e necessità”.
“Un ringraziamento – aggiunge Grazia Scurria – va altresì ai cittadini che hanno collaborato prontamente e responsabilmente per liberare l’area di cantiere”.