MANDELLO – Lo scorso febbraio, appresa la notizia della sua scomparsa, il maestro Massimo Gilardoni, direttore della Schola cantorum del “Sacro Cuore”, aveva detto: “Il mio ricordo di Ercole è quello di un grande lavoratore, che non si è mai tirato indietro anche nelle circostanze in cui occorreva darsi da fare. Senza indugio né esitazione ha sempre agito, preferendo i fatti al semplice limitarsi a parlare”.
“Era un amico – aveva anche specificato Gilardoni – e credo di poterlo definire così a nome di tutti i coristi. Sono andato a trovarlo a casa sua un paio di settimane fa. Era un po’ stanco perché non poteva più fare le cose che prima gli erano semplici e quella, devo ammetterlo sinceramente, è stata l’unica volta in cui l’ho trovato per così dire rassegnato”.
Parlava di Ercole Tocchetti, classe 1943, il maestro Gilardoni. Parlava di un uomo che amava il bel canto e che proprio per questa sua passione, da lui condivisa con la moglie Mariangela Zucchi, si era avvicinato alla Schola cantorum di cui faceva parte proprio unitamente alla compagna della sua vita.
E, insieme, la coppia non mancava di partecipare assiduamente alle prove, con impegno ed entusiasmo.
Perché il suo ricordo rimanga vivo nel tempo sabato 9 maggio la “sua” Schola cantorum accompagnerà con i propri canti la messa prefestiva delle 18.30 che sarà celebrata nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore a Mandello.
Un rito per onorare la memoria di un corista che il maestro Gilardoni e i suoi cantori non hanno certo dimenticato.