MANDELLO – Supera il milione l’ammontare del piano per il diritto allo studio del Comune di Mandello per l’anno scolastico 2014-1015. Il documento è stato approvato ieri sera dal consiglio comunale con il voto favorevole dello schieramento di maggioranza che sostiene la giunta Mariani e del gruppo di minoranza “Il paese di tutti”. Gli esponenti dell’altro gruppo di opposizione (“Farina sindaco”) si sono invece astenuti.
A illustrare il piano è stato l’assessore all’Istruzione, Maurizio Bertoli, il quale in premessa ha annunciato la recente nomina della professoressa Luisa Zuccoli a dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Alessandro Volta”.
Entrando nel merito del documento, Bertoli ha innanzitutto spiegato che per quanto riguarda il trasporto, la mensa e i libri di testo per gli alunni della scuola primaria (servizi e forniture, questi, dovuti per legge) la spesa sfiora i 221mila euro.
L’ammontare dei contributi alle scuole supera i 245.000 euro, così suddivisi: poco meno di 215.000 alle scuole dell’infanzia, 15.000 alle primarie e 11.500 alla secondaria di I grado. “Alle famiglie – ha spiegato l’assessore – saranno assicurati questi servizi: un contributo per i libri di testo di 4.500 euro andrà alle famiglie con due o più figli frequentanti la scuola secondaria di I o II grado, fino all’adempimento dell’obbligo, e l’ammontare del contributo stesso varierà dal 30 al 70% a seconda del reddito Isee. Gli alunni dalla classe II in poi della scuola secondaria di I grado beneficeranno di un contributo di 9.850 euro per il “servizio orientamento”, mentre 5.000 euro saranno destinati alle famiglie residenti in frazione Moregallo chiamate a sostenere spese aggiuntive presso le scuole di Valmadrera o i cui figli devono raggiungere Lecco per frequentare le Superiori”.
Per quanto riguarda i progetti promossi dall’amministrazione comunale per gli studenti con bisogni educativi speciali (i cosiddetti Bes) l’ammontare della cifra investita è di oltre 260mila euro, mentre quelli per l’educazione alla cittadinanza (che vanno dall’educazione alimentare al recupero e alla valorizzazione dei beni alimentari invenduti, dal favorire una maggiore consapevolezza in ordine agli acquisti e ai consumi alimentari e alla loro sostenibilità ambientale, economica e sociale alla cura delle persone e delle cose, fino alla memoria della “Grande guerra”) ammontano a 6.900 euro.
Un capitolo a parte meritano gli interventi strutturali sugli edifici scolastici. Al riguardo sono stati previsti 85.000 euro da destinare all’impermeabilizzazione della scuola “Sandro Pertini”, già parzialmente attuata in via sperimentale e da estendere a tutta la copertura del plesso nel caso in cui l’intervento si dimostri efficace.
“Con 34.000 euro – ha spiegato sempre l’assessore Bertoli – si procederà poi nel corso dell’estate alla connessione via cavo delle aule dell’Istituto Alessandro Volta per consentire l’utilizzo delle nuove tecnologie educative”.
“E’ un piano per il diritto allo studio corposo e che risponde indubbiamente alle rinnovate esigenze delle nostre scuole – ha detto in sede di dibattito il consigliere di minoranza Sergio Gatti (“Il paese di tutti”) – e dunque il documento ci soddisfa, anche se non siamo del tutto d’accordo sui criteri con cui sono stati definiti determinati contributi e rette in base alle fasce di reddito”. “E’ giusto agevolare le famiglie numerose – ha aggiunto al riguardo – ma in qualche caso con un piano così concepito si va addirittura oltre il buonsenso”.
Parere positivo sui contenuti del piano per il diritto allo studio illustrato da Bertoli ma al tempo stesso preoccupazione per l’indice di spesa che sale anno dopo anno sono stati successivamente espressi da Dario Comini (lista civica “Farina sindaco”), mentre il capogruppo di “Casa Comune”, Ilaria Cereghini, ha parlato di un documento d’avanguardia, che risponde pienamente alle attese della cittadinanza.