MANDELLO – Una vita dedicata alle “due ruote”, non soltanto per ragioni di lavoro (ha curato le pubbliche relazioni di varie case motociclistiche, è stato direttore sportivo della Suzuki Europa e della Garelli Corse e ha collaborato con le principali riviste nazionali del settore) ma anche per essere stato un eccellente corridore, passione che lo portò a disputare ben 150 gare.
Nel suo albo d’oro figurano due Milano-Taranto, due Giri d’Italia e tre volte classificato al Tourist Trophy. Mitici restano poi alcuni suoi viaggi in solitaria, a partire dal raid Milano-Tokyo del 1964, la sua impresa forse più conosciuta.
E’ proprio nel nome (e nel ricordo) di Roberto Patrignani che da alcuni anni il Club “Vecchie ruote del Lario”, avvalendosi della collaborazione del Vespaclub Lecco, organizza un Memorial che riunisce ogni volta, sempre intorno a fine giugno, un buon numero di appassionati in sella a modelli più o meni recenti della Vespa.
Una scelta significativa, considerato che Patrignani 52 anni fa effettuò il già citato raid Milano-Tokyo proprio su una Vespa 150.
Quest’anno all’appuntamento con l’ottava edizione del Memorial è mancato soltanto il sole, che invece nel 2015 aveva accompagnato i motociclisti per tutto il tragitto dapprima verso Bellano, quindi fino ad Agueglio e a Esino Lario.
Domenica 19 giugno, dopo essersi ritrovati come di consueto in piazza Leonardo da Vinci, i motociclisti sono partiti alla volta di Como per poi risalire il lago e portarsi ad Argegno. Una sosta (e un aperitivo) alla locanda Sant’Anna, quindi la ripartenza per la Val d’Intelvi e l’arrivo a Sighignola, il “balcone d’Italia”.
Da lì gli appassionati della Vespa hanno raggiunto Porlezza e quindi Menaggio per il pranzo, ultimo atto della giornata.
Si è detto della Vespa 150 con cui Roberto Patrignani effettuò il raid Milano-Tokyo. C’era anche quella “due ruote”, domenica 19, al “Vesparaduno” e a condurla era suo figlio Franco, a sua volta grande appassionato di motociclette, protagonista nel 2014 – nel ricordo dell’impresa del padre di mezzo secolo prima – di un coast to coast negli Stati Uniti in sella a una Vespa GTS 300 cc.
E a dare simbolicamente il via da Mandello ai motociclisti c’erano altresì Connie, la moglie di Roberto Patrignani, e l’altra figlia Marzia.
Una cinquantina le “Vespa Piaggio” presenti, in rappresentanza dei Vespa club di Lecco, Monza, Bulciago e Val d’Intelvi, oltre che dei “Leoni” di Bregnano.
Circa 150 i chilometri percorsi nel tragitto Mandello-Como-Argegno-Lanzo d’Intelvi-Sighignola-Porlezza-Menaggio.
DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CLAUDIO BOTTAGISI, LE IMMAGINI DEL “VESPARADUNO” DI DOMENICA 19 GIUGNO A MANDELLO