Dopo tanto parlare è cominciata la maturità, senza particolari problemi o imprevisti. I ragazzi oggi hanno affrontato la prima prova, ma con la testa già all’esame di domani. “Oggi è andata bene,ora vediamo domani” questo è il leit motiv che esce dai maturandi delle scuole lecchesi. Lo spauracchio di tutti coloro che hanno appena finito la quinta superiore è iniziato con il tema d’italiano, tutto sommato non difficilissimo, ma continua oggi con la seconda prova, diversa per ogni corso di studi. L’ansia per il proseguo degli scritti si è respirata fuori dagli istituti, dove i giovani sono usciti appena terminato il compito per fumare una sigaretta, confrontarsi con gli amici, ma soprattutto staccare la spina per poi tornare a casa sui libri per prepararsi al meglio sull’esame di oggi. “Il clima è stato abbastanza sereno, i professori giravano tra i banchi, ma nulla più; non hanno controllato neanche il vocabolario.
Sinceramente preoccupa di più domani” ha raccontato un gruppo di ragazze fuori dall’Istituto tecnico commerciale Parini. Tra queste Sabrina, all’ultimo anno dell’indirizzo turistico che ha scelto il saggio breve di ambito socio-economico. “Oggi penso sia andata bene, spero di aver preso 11 o 12. L’anno prossimo sono mi iscriverò a giurisprudenza”. Le fa eco Anita, compagna al turistico e anch’essa ha scelto il medesimo tema: “se devo fare un pronostico penso a un voto tipo 10 o 11. Poi l’anno prossimo mi riposerò. Vorrei andare a Londra”. “Io ho scelto di sviluppare il testo su Andy Warhol. Penso sia stato positivo, ma nella vita non si sa mai – ha raccontato Sara, studentessa oggionese del corso Sirio, il serale del Parini – ho scelto di fare la maturità per una questione personale e per avere un bagaglio migliore”. Tema sulla fama scelto anche da Stefania, lecchese di Germanedo, compagna nel corso Sirio: “la traccia era abbastanza banale, però non era male per questo l’ho scelta. L’anno scolastico poi è stato buono, per cui sono contenta”.
Mosca bianca per quanto riguarda le opzioni è stato Davide, studente del corso Igea, che ha scelto il saggio breve d’ambito storico-politico: “l’ho redatto perchè mi piace la storia e ho fatto la tesina sugli anni ’50. I documenti erano buoni e ho fatto anche un compito abbastanza lungo”.
L’argomento più gettonato è stato comunque il saggio breve sull’alimentazione,come fatto da Andrea, studente dell’indirizzo Mercurio e da Alessandro, all’ultimo anno del corso Sirio. Entrambi hanno scritto un compito sulla stessa traccia, e come per la maggior parte dei colleghi, la maggior preoccupazione finita la prova è l’esame di domani.