Mercatino del Lavello, affitto fino a marzo 2017. La decisione ai privati

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CALOLZIO – “Al suk del Lavello non si fanno scambi, ma vere e proprie vendite… propongo di creare un regolamento ad hoc a riguardo dei mercatini di baratto  per normare questo tipo di attività in futuro”, così il consigliere per Lega Nord Marco Ghezzi, durante la seduta del consiglio comunale nella serata di ieri, andando ad aggiungere un altro tassello all’intricata questione, che si trascina ormai da due anni. 

La decisione di non concedere più in affitto il piazzale, che ogni domenica mattina da un paio d’anni a questa parte si trasforma in un vero e proprio bazar, sarebbe stata comunicata al palazzo di piazza Vittorio Veneto dagli stessi proprietari, “credo che la volontà di tutti sia di agire in tempi rapidi- ha continuato il consigliere-  anche se andranno rispettati i tempi contrattuali ” che si estenderebbero fino alla primavera del prossimo anno.

Marco Ghezzi, consigliere per Lega Nord
Marco Ghezzi, consigliere per Lega Nord

“Questo non è un mercatino di scambio e baratto, sappiamo tutti che avvengono delle compra-vendite, per questo rientra nella normativa regionale in vigore dal 19 aprile e come tale deve essere trattato” ha incalzato Ghezzi;  il problema, a detta del primo cittadino Cesare Valsecchi, è nella difficoltà di dimostrare, anche attraverso operazioni di Polizia, l’atto di vendita anziché di scambio.

Di fatto, però, la locandina che campeggia sulla pagina facebook del mercatino lascia pochi dubbi: “Mostra scambio. Vendi e compra da privato a privato. Porta la tua bici, moto, auto, furgone, barca, carrello, camper e veicoli d’epoca!”, “è difficile credere che si scambi un camper con un paio di scarpe” ha ironizzato Cristina Valsecchi, esponente della Lega Nord.

Certo è che il mercatino del Lavello è cresciuto esponenzialmente, da 40 banchetti iniziali ai 180 attuali, ed ha una struttura, forse inizialmente sottovalutata,  nient’affatto rudimentale.  Un’ azione “attenta e prolungata”, secondo Massimo Tavola, vicesindaco, quella messa in atto dall’amministrazione comunale che “ha cercato di arginare la situazione problematica con  continui controlli e sanzioni”, ed avrebbe anche implicitamente veicolato la decisione finale dei proprietari dello spiazzo della discoteca Dancing, di tutt’altra opinione l’esponente della Lega per il quale l’amministrazione non avrebbe svolto in toto il proprio compito, lasciando che la situazione si trascinasse; “non è semplice come può sembrare- ha aggiunto l’assessore Sonia Mazzoleni- domenica scorsa ero presente durante il blitz c’è qualcuno che dal momento in cui le Forze dell’Ordine si muovono avvisa gli ambulanti”.

Dario Gandolfi
Dario Gandolfi

“Alla prima interrogazione di marzo 2014 avete detto che andava tutto bene, che il mercatino  era un elemento di qualità e dava ulteriore sviluppo al lungo lago – così l’esponente in minoranza Dario Gandolfi- voglio vederlo chiuso, per ora la situazione è in stand-by, se si smetterà di farlo avranno vinto tutti i cittadini di Calolzio e ci saremo ripresi il Lavello, che è un posto bello e di vanto”.