Moregallo e le reti pericolose, la lettera: “Controllo inesistente”

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MANDELLO – Riceviamo e pubblichiamo:

“In riferimento al vostro articolo pubblicato in questi giorni faccio presente che sul lago di Como attualmente sono attive circa 80 licenze di pescatori professionisti.

Siamo quindi in presenza di un totale di più di 40 km di reti che ogni giorno vengono calate e recuperate in modo assolutamente legale e questo mi sembra già esagerato e molto pericoloso per la pressione che viene esercitata su acque interne di limitata area.

Il problema è che il controllo in questi ultimi anni è quasi inesistente, visto anche il passaggio di competenze in termini di gestione della pesca nelle acque interne dalla Provincia alla Regione, quindi il risultato è avere una presenza massiccia di reti, anche abusive, che aumentano il pericolo verso gli utenti del lago (sub, naviganti, bagnanti, pescatori dilettanti) e che porta a stimare almeno altri 40 km di reti ogni giorno poste sul lago di frodo.

Non parliamo della pressione sui poveri pesci che devono girare alla larga da questo groviglio infinito di reti e che alla fine vengono inesorabilmente decimati!

Mi chiedo cosa aspettano le istituzioni competenti ad intervenire e chiedo anche se non sia il caso di intervenire da parte dei sindaci per vietare il posizionamento delle reti in territorio comunale di competenza e tutelare la sicurezza pubblica”.

Luca Negri