VALMADRERA – Ancora un grande sportivo di un passato non così lontano, ancora un campione sulla strada del progetto di agricoltura sociale che “Casa don Guanella” sta portando avanti a Valmadrera per favorire la formazione e l’inserimento lavorativo di giovani a rischio emarginazione. Ancora un ex ciclista professionista a “Cascina don Guanella”, dove ai piedi del Moregallo si trova uno tra i più significativi esempi di architettura rurale del territorio sopravvissuti al trascorrere degli anni.
Martedì 22 marzo Francesco Moser, nel Lecchese per presentare a Bosisio Parini il suo libro Ho osato vincere nell’ambito degli appuntamenti inclusi nel programma di “Leggermente” predisposto dalla Confcommercio, ha raggiunto Piazza Rossè in compagnia di Tino Conti, a sua volta ex ciclista professionista che da qualche tempo segue da molto vicino ogni progetto della comunità educativa di via Amendola.
Ad accoglierlo don Agostino Frasson, anima del progetto della cascina e direttore di “Casa don Guanella”, e Valerio Micheli, che in quella stessa cascina ci vive dall’età di soli 3 anni, così da essere considerato a ragione il depositario della memoria storica del luogo.
Moser ha visitato l’edificio e i terreni che lo circondano. Ha osservato i mezzi e le attrezzature agricole di cui si è dotata la casa e percorso la zona collinare dove si trovano le vigne e l’uliveto. E’ quindi entrato nella nuova stalla inaugurata soltanto lo scorso gennaio alla presenza del ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, del presidente nazionale di Confindustria Giorgio Squinzi e di Alberto Cova, grande ex campione di atletica.
Per l’ex ciclista trentino vincitore di un Giro d’Italia, di un campionato del mondo su strada e di uno su pista e di numerose grandi classiche (le sue vittorie da professionista sono state addirittura oltre 270) si è trattato di una sorta di “immersione” in quel mondo agreste che lui ha conosciuto da molto vicino essendo cresciuto in un ambiente contadino.
Alla campagna e all’attività agricola e vitivinicola Francesco Moser è poi tornato a dedicarsi dopo aver chiuso sul finire degli anni Ottanta la propria carriera ciclistica e tuttora con i familiari coltiva diverse varietà di uve e produce pregiati vini sui pendii della Valle di Cembra, pochi chilometri oltre Trento.
Prima di lasciare Valmadrera per raggiungere Bosisio Parini e dopo aver ricevuto in dono da Peppino Ciresa, presidente di Confcommercio Lecco, I Promessi Sposi a fumetti, Moser ha promesso di tornare alla cascina. “Magari – ha detto – in occasione del prossimo Giro di Lombardia”. “Verrò a vedere come sono andati avanti i lavori – ha aggiunto – e ad assaggiare il vostro vino”.
DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CLAUDIO BOTTAGISI, LE IMMAGINI DELLA VISITA DI FRANCESCO MOSER A “CASCINA DON GUANELLA”