MANDELLO – E’ stata una giornata di… musica, per le orecchie dei numerosissimi appassionati, il rombo delle motociclette che dal primo pomeriggio di venerdì 9 settembre hanno pacificamente “invaso” Mandello per il motoraduno internazionale organizzato nell’anno del novantacinquesimo di fondazione della Guzzi.
Da subito è stato un susseguirsi di eventi, con lo spettacolare “muro della morte” in piazza Leonardo da Vinci, la sfilata dei motocarri e dei mezzi agricoli, l’esposizione di moto storiche a Molina, una mostra in sala civica, gli acquarelli “ispirati” ai carburatori realizzati dall’artista belga Ingrid Wijnant ed esposti nella sala polifunzionale del Lido.
Poi ancora la proiezione al “De Andrè” del film I fidanzati della morte girato nel 1956, dimenticato per decenni e ritrovato dopo una lunga ricerca dalla “Rodaggio film”, che distribuisce storie cinematografiche dedicate alle “due ruote”.
“Ritrovare questa pellicola è stata una grande sfida – ha spiegato Alessandro Marotto per conto proprio della “Rodaggio film” – e il nostro obiettivo è ora ridarle la dignità che merita, restituendo il film ai tantissimi appassionati di storia del motociclismo e ripristinando la qualità delle immagini deteriorate”.
In sala, ad assistere alla proiezione, vi era anche Enrico Cantoni, progettista dello storico staff tecnico della Casa dell’Aquila e uno dei protagonisti di quello stesso film, girato in parte proprio a Mandello e dentro la Moto Guzzi, con un cast che comprendeva, tra gli altri attori, una giovanissima Sylva Koscina e grandi piloti dell’epoca.
“Una volta ultimate le riprese dei Fidanzati della morte – ha detto Cantoni – mi proposero di partecipare alla produzione di un altro film con Claudia Cardinale, ma io stavo per partire per Siracusa per il campionato italiano, che avremmo poi vinto con la 8 cilindri, e così rifiutai”.
Bene, anzi benissimo, in serata, il servizio di ristorazione allestito in vari punti del paese e apprezzate le esibizioni in piazza Mercato dapprima della Project Rock School (che ha tra l’altro presentato l’inno realizzato per il 95° della Guzzi) e quindi della band “Cani sciolti”, che ha fatto ballare e scatenare il pubblico.
Oggi la giornata clou del motoraduno, con la riproposta del “muro della morte” e delle varie esposizioni allestite per l’occasione, le visite alla torre del Barbarossa a Maggiana (dalle 10 alle 16) e la presentazione alle 15 – al cineteatro “De Andrè” – del libro Guzzi, l’idea che ha cambiato Mandello a cura dell’Archivio comunale della memoria locale, seguita alle 15.30 dalla proiezione del film Il vento – La vera storia della nascita della Moto Guzzi realizzato dall’Associazione culturale “Giorgio Ripamonti”.
Dalle 14 alle 17 esposizione di moto e prove di regolarità sul piazzale della stazione di servizio Agip lungo la Provinciale 72 e alle 17.30 in piazza Roma l’attesa sfilata di moda e motori.
Fin dal pomeriggio e in serata spazio alla musica in piazza Mercato, prima dello spettacolo pirotecnico e dell’estrazione della lotteria del motoraduno, che come noto assegnerà al fortunato possessore del biglietto vincente una Guzzi V9 Roamer.
Poi la festa dei guzzisti continuerà, nella notte e fino al primo pomeriggio di domenica.
DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CLAUDIO BOTTAGISI, IL “FILM” IN IMMAGINI DELLA PRIMA GIORNATA DEL MOTORADUNO INTERNAZIONALE