Museo di Abbadia: domenica “4 passi in famiglia” lungo il Viandante

ABBADIA LARIANA – “Il 4 ottobre… quattro passi in famiglia”. Così il Civico museo setificio Monti presenta l’iniziativa programmata per domenica prossima, Giornata nazionale delle famiglie al museo, alla quale aderisce appunto anche la struttura di Abbadia Lariana.

Il motto di quest’anno si rifà al tema di Expo 2015 ed è “Nutriamoci di cultura per crescere”.

“Seguendo questo filo conduttore – spiega l’assessore all’Istruzione e alla cultura, Laura Mandelli – ogni museo può proporre un’attività legata alla propria indole e al territorio. Va detto che all’iniziativa hanno aderito 650 musei italiani, a testimonianza della validità della proposta”.

Il programma dell’appuntamento di Abbadia, confidando naturalmente in condizioni climatiche favorevoli, prevede per le 9.30 appunto di domenica 4 ottobre il ritrovo presso il Museo per le iscrizioni.

Dopo una breve visita all’interno del setificio alle 10.30 prenderà avvio la passeggiata lungo il sentiero del viandante, seguendo il corso della  roggia dei Mulini che alimentava la ruota idraulica. Si raggiungerà quindi la piccola chiesa di San Bartolomeo , appositamente aperta per l’occasione proprio per consentire a quanti avranno aderito all’iniziativa di visitarla.

Alle 12 rientro al museo, dove verrà servito un aperitivo.

La passeggiata attraverso alcuni tra i più suggestivi scorci di Abbadia è adatta a ogni età. E’ prevista una quota di partecipazione di 5 euro per nucleo familiare, indipendentemente dal numero dei componenti, e i proventi andranno a finanziare le attività del museo.

Le prenotazioni non sono obbligatorie ma consigliate, all’indirizzo e-mail info@museoabbadia.it oppure al numero di telefono 0341-700.381.

“Quella del 4 ottobre – osserva sempre l’assessore Mandelli – sarà in definitiva una bella occasione per stare insieme, per conoscere e per trascorrere simpaticamente la domenica mattina”. “E fin d’ora – conclude – il nostro ringraziamento va ad Alessandro Longoni per la disponibilità a tenere aperta la chiesa di San Bartolomeo”.