MANDELLO – “Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia, indipendenti e tutti coloro i quali decideranno di condividere questo grande progetto vinceranno le prossime elezioni comunali a Mandello perché credo nell’intelligenza dei mandellesi, che sapranno valutare l’elevato spessore della nostra lista capitanata da Maria Lidia Invernizzi, sia per le competenze dei candidati del gruppo sia per la qualità delle persone che hanno voglia di mettersi a disposizione per l’esclusivo bene dei cittadini”.
Flavio Nogara, dal 2014 segretario provinciale della Lega Nord, interviene in merito alle elezioni amministrative del prossimo maggio a Mandello e nel dibattito che si è aperto sul nostro quotidiano online dopo l’ufficializzazione del fallimento del progetto delle forze di centrodestra di costituire un unico schieramento.
“Poteva esserci una lista unica contro la lista di sinistra? Sì – dice a questo proposito Nogara – ma non è ancora detta l’ultima parola. Io sono abituato a non sbattere le porte in faccia a nessuno, soprattutto perché la sinistra, che rappresenta una minoranza, non può continuare a “governare” Mandello. Il nostro progetto è quello di riconsegnare Mandello ai mandellesi, ma per centrare questo obiettivo occorre dimostrare maturità e saper guardare avanti, superando i personalismi. La posta in gioco e la responsabilità nei confronti dei mandellesi sono troppo importanti per giocare a non esserci se c’è qualcuno in lista e ad esserci se questo qualcuno resta fuori, perché ciò significherebbe semplicemente che l’accordo, o meno, con “Il paese di tutti” non si fonda sulla condivisione dei programmi ma esclusivamente su equilibri personali”.
Il segretario provinciale parla quindi del ruolo dei “lumbard”. “In questi ultimi anni – afferma – la Lega Nord ritengo abbia fatto un bel percorso di maturazione e lo dimostra il fatto che nonostante oggi, con il continuo crescere di consensi, in una coalizione potremmo legittimamente pretendere il candidato sindaco, abbiamo deciso di lavorare per l’esclusivo bene di Mandello e non secondo logiche di partito. Ecco perché abbiamo accettato e condiviso che fosse la ex candidata sindaco del “Paese di tutti” ad assumere l’analogo ruolo della coalizione. Suona quindi ancora più strano che una parte del gruppo di Sergio Gatti voglia portare avanti una propria lista, sapendo di perdere e di dare qualche chance in più alla sinistra, altrimenti perdente con assoluta certezza già in partenza”.
“Io sono fiducioso e ottimista per natura – osserva sempre Flavio Nogara – e chiedo quindi a tutti coloro i quali hanno un animo indipendente o di centrodestra e hanno deciso di impegnarsi nell’amministrazione di Mandello esclusivamente perché amano il loro paese e perché hanno a cuore il suo futuro, prima di fare la scelta definitiva di riflettere se negli anni passati sarebbe stato meglio “governare” insieme in una coalizione di centrodestra, non avendo magari sempre su tutti gli argomenti la stessa posizione al 100%, oppure se abbia fatto meglio la giunta Mariani”.
“Questa risposta – conclude il segretario lecchese della Lega – dovrebbe essere determinante per decidere cosa fare alla prossima tornata elettorale. Io non avrei dubbi, specie ora che le risorse sono sempre meno e ogni scelta diventa determinante sul bilancio comunale. Se dovessimo governare noi, sono certo che il filo conduttore sarebbe “prima la nostra gente, prima i mandellesi”. Se invece dovesse continuare a governare la sinistra abbiamo già visto com’è andata”.