Nomadi al Bione, il sindaco: “Situazione da risolvere”

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visita al campo rom 8

LECCO – Quella del campo nomadi al Bione “è una situazione inaccettabile sotto diversi punti di vista, da quello della dignità e delle condizioni pubbliche di decoro, per la quale si dovrà pensare ad un superamento totale”.

Ad esprimersi così non è stato un esponente della Lega Nord ma il sindaco di Lecco, Virginio Brivio, rispondendo lunedì sera ad un’interrogazione presentata dal Carroccio in Consiglio comunale.

Il gruppo consiliare leghista ha deciso di sottoporre il tema all’attenzione del primo cittadino, dopo un sopralluogo compiuto nelle scorse settimane dal consigliere Stefano Parolari, per chiedere conto non solo del numero di roulotte presenti ma anche sul rispetto delle regole, delle autorizzazioni necessarie e sull’eventuale pagamento di una tassa di occupazione del suolo pubblico di quella che, a tutti gli effetti, è un’area di sosta temporanea per mezzi pesanti.

“La destinazione urbanistica di quell’area è di parcheggio a raso e il campo non è certamente compatibile con questa vocazione – ha spiegato il sindaco – Nessuna autorizzazione preventiva ci è stata presentata né in passato né attualmente. Non sono presenti strutture igienico sanitarie minime di tipo collettivo ma ogni roulotte ha le sue. Nessun parere è stato acquisito dall’ASL o dall’Arpa. E’ un accampamento di fatto che fa riferimento a due nuclei familiari nati e residenti sul territorio”.

campo rom bione 4Riguardo all’occupazione del suolo pubblico, il primo cittadino spiega che attualmente non vi è alcun tipo di pagamento da parte dei nomadi, mentre per l’acqua corrente le roulotte sono allacciate alle prese idriche dei Vigili del Fuoco, con un contatore a valle che consente di verificare quanto consumato dai nomadi per stornare la spesa. Per i reflui, ha spiegato il sindaco, non vi è alcuna autorizzazione allo scarico ma c’è un collegamento diretto alla fognatura, mentre per l’energia elettrica è stato sottoscritto dagli abitanti un contratto autonomo con Enel di carattere temporaneo. I nomadi residenti pagherebbero la raccolta rifiuti con una tariffa familiare e dal Comune avrebbero ricevuto lo scorso anno 300 euro per necessità di tipo sanitario.

Convengo sulla necessità di lavorare per un superamento di tale situazione, cercando un’alternativa che tenga conto della storicità di questo insediamento e delle famiglie che si sono radicate sul territorio” ha concluso Brivio.

Un parere, quello del primo cittadino, accolto con favore dalla Lega Nord: “Mi dichiaro soddisfatto dal momento che vi è la volontà di risolvere questa situazione” ha commentato Parolari.

Unico disaccordo tra sindaco e Lega è nel numero delle roulotte stanziate nell’area: tra le 20 e le 25 per il Carroccio, 14 per il primo cittadino.