LECCO – Alejandro Solalinde, il sacerdote candidato al Nobel per la pace, sarà alla casa sul Pozzo di Lecco.
Solalinde è il più importante difensore dei diritti dei migranti in Messico ed è il responsabile di un centro di accoglienza chiamato “Hermanos en el camino” (Fratelli sulla strada), a Ixtepec, città nel sud del Paese, nel quale ogni anno transitano circa 20 mila migranti.
Padre Alejandro è un sacerdote cattolico di 72 anni che dal 2011 vive sotto scorta, da anni infatti sfida i cartelli della droga e la polizia corrotta, denunciando ai mass media internazionali le violenze subite dalla popolazione locale.
L’incontro, dal titolo “i profughi e noi” si terrà il 10 maggio e sarà utile per conoscere meglio questo sacerdote sul quale i narcotrafficanti messicani hanno messo una taglia di un milione di dollari.
“Non ho paura di morire, perché la mia vita è nelle mani di Dio – ha commentato padre Solalinde – Non posso tacere ma continuerò a gridare ancora più forte, per far ascoltare il grido di quanti non hanno più voce”.